Uno degli spettacoli migliori degli ultimi anni, molto seguito dal pubblico, è andato in scena in questi giorni nei migliori schermi televisivi e monitor di pc. Personaggi e interpreti:
- La Casta degli Intoccabili, rappresentata da loschi figuri in giacca e cravatta armati di pezze d'appoggio per rimborsi e arroccati nel loro sinistro Palazzo.
- Il Principe Idiota (in senso Dostojevskiano... o no?) di Piacenza, comandante dell'esercito Democratico, che crede di avere intorno compagni fidati e leali e si trova con “un traditore ogni quattro”.
- L'Esercito Democratico, che parte quasi vittorioso e termina in rotta, spezzato in vari tronconi.
- Il Mazziniano genovese, pronto a manifestare in piazza ogni volta che la Casta degli Intoccabili fa qualcosa. Qualunque cosa.
- Gli Allegri Compari delle 5 Stelle, che, al comando del Mazziniano genovese, vogliono aprire con gli apriscatole le gabbie nelle quali si trova il popolo, ma in seguito capiranno che nelle gabbie il popolo ci si è infilato da solo.
- Il Brigante della foresta di Arcore, che a ogni viandante racconta barzellette sconce, distraendolo e derubandolo per poi dire che è stato qualcun altro.
- Il Cincinnato di Napoli, che, come il suo simile dell'antica Roma, viene richiamato dalla Repubblica e abbandona l'aratro e i nipotini.
- Il capomafia don Rodrigo Baffuto, che ha deciso che le nozze (tra Prodi e il colle) non s'hanno da fare.
La storia finisce con la disfatta dell'Esercito Democratico sotto i colpi del fuoco amico, dato che uno ogni quattro si dimostra traditore. Seguono l'esultanza del Brigante della foresta di Arcore per la possibilità di poter ancora depredare i viandanti e non finire incarcerato, l'esilio del Principe Idiota, e il ritorno al potere di Cincinnato, con grande delusione dei nipotini e dell'aratro. Nel frattempo, il Mazziniano e gli Allegri Compari a 5 Stelle, lungi dal disperarsi per il mancato accordo con il Principe Idiota, tuonano contro l'orribile inciucio e la ignobile Carta che permette addirittura di scegliere un leader senza prenderlo dalla rosa di ben 1 nome preparata dal Mazziniano. Poi si ritirano a Sherwood, meditando vendetta. E qui si capisce che ci sarà un sequel. Riuscirà il Brigante a vincere ancora? Riusciranno i nostri eroi stellati a aprire le gabbie del popolo senza farsi dare una mano da nessuno? E soprattutto, riuscirà il popolo ad attribuire la colpa ai politici di tutto il male esistente e poi continuare a distruggere il proprio Paese? Non perdetevi l'avvincente seguito de “La Penisola della paura”.