In molte lingue esistono espressioni idiomatiche che associano il concetto di sospetto a quello di puzza. In Italiano, per esempio, diciamo che una persona puzza quando non ci fidiamo in pieno di lei o che una situazione puzza di bruciato quando è sospetta. In Inglese in questi casi si parla di fishy smell, cioè puzza di pesce.
Ma le esperienze percettive posso influenzare il pensiero astratto? E il pensiero astratto può condizionare la percezione? Degli psicologi dell’università del Michigan hanno deciso di dare una risposta a questo interrogativo epocale che fino a oggi ci ha tenuto tutti sulle spine. E così hanno organizzato una serie di giochi di ruolo centrati sulla fiducia negli altri, durante i quali veniva diffuso odore di pesce nei gruppi sperimentali e altri odori o nessuno in quelli di controllo.
I risultati dello studio suggeriscono che l’esposizione all’odore di pesce provocava atteggiamenti di sospetto e minava il lavoro di gruppo. Al contrario, l’induzione del sospetto tra i partecipanti aumentava la loro capacità di identificare l’odore di pesce, anche quando era molto fievole, ma non odori di altro tipo.
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