la perduta arte del tradurre titoli
Da Frogproduction
"Although You End Up Becoming Yourself" è un libro di David Lipsky su David Forster Wallace. In realtà l'intero libro è la sbobinatura di alcuni giorni di conversazione tra DFW e Lipsky, all'epoca inviato del Rolling Stone. Le cassettine registrate da Lipsky dovevano servire per un articolo che non è mai stato pubblicato, e Lipsky le ha recuperate dopo la morte di DFW.
L'ho letto, in inglese, quest'estate. Carino. In alcuni momenti fa venire voglia di picchiare fortissimo Lipsky: ha sottomano DFW, che incidentalmente dice delle cose fighissime o tristissime o verissime, e lui continua a chiedergli com'è essere diventati famosi. E insiste. Per quattro giorni.
In altri momenti, invece, a Lipsky gli si è grati, perché, incidentalmente, DFW, nonostante le domande sceme che gli fa l'intervistatore, dice cose fighissime.
Il titolo è una frase dello stesso DFW, pronunciata mentre parla dell'educazione ricevuta dalla sua famiglia, dal fatto che la sera leggessero in salotto tutti assieme e che i genitori fossero intellettuali e quindi abbiano stimolato da questo punto di vista sia lui che la sorella, ecc. DFW dice di essere contento di aver avuto un'infanzia e dei genitori del genere e si dice convinto che tutto questo ha avuto un'influenza sul suo essere scrittore "sebbene poi alla fine tu finisca per diventare te stesso".
Ecco. Nel momento in cui Minimum Fax si decide a tradurre e a pubblicare il libro di Lipsky, potevano lasciare qualcosa di simile al titolo originale? Oppure scegliere un titolo meno di merda e meno da manuale di autostima di questo orrido "Come diventare se stessi"? E poi: "David Foster Wallace si racconta": ma de che? Ma perché abbassare il livello di quello che si produce, di default, anche se è rivolto a un pubblico idealmente medio alto? Se non l'avessi già letto lo boicotterei, a priori.
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