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La perla di frida

Da Nina
E lei non ha certo bisogno di presentazioni, la nostra dolce Frida. Conoscete tutte la sua storia, l'ha raccontata qui, nella sua conchiglia, e nel suo blog, dal quale ha estratto questo racconto del parto, per noi.
Vi lascio in sua compagnia, di nuovo, nella certezza che ritrovarsi dopo tanta attesa e dolore, per condividere finalmente la gioia della nascita e della vita, alleggerisce e addolcisce il cuore.
Grazie Frida per essere tornata a raccontarci.
LA PERLA DI FRIDA
Anna che chiameremo Little Potato (così la chiama il papà) è nata il 2 luglio 2014 alle 23,54, pesava 2,860 gr per 50 cm.

Un'esperienza potente, dolorosa e meravigliosa. Il travaglio è iniziato alle sette di sera, alle dieci e mezza entravamo in sala parto, alle 23,54 sei nata. Avevo detto all'ostetrica "fammela nascere il due luglio, non il tre. Fammela nascere prima di mezzanotte perchè non ce la faccio più". Quando sei nata l'ostetrica mi ha detto "visto, te l'ho fatta nascere prima di mezzanotte!".

Non dimenticherò mai quei venti minuti in sala parto, così frenetici. Non ricordo tutto...ricordo la forza nelle spinte, le mie urla che uscivano da sole, le ostetriche e il ginecologo che mi dicevano di continuare così. Il dottore che dice "vediamo la testa, il papà la vuole vedere?" e mio marito che si affaccia lì davanti. Io che in un momento di lucidità chiedo se hai tanti capelli (ero convinta che fossi una capellona nera come ero io quando sono nata) e l'ostetrica che mi dice che no, hai pochi capelli e chiari. Poi la contrazione decisiva "ecco la testa" e "non aspettiamo la prossima contrazione, spingi subito di nuovo come hai fatto ora" e in un millesimo di secondo eccoti scivolare fuori e arrivare sulla mia pancia, è stato un'attimo, un secondo, prima eri dentro di me e dopo ti sentivo sulla pancia, calda e scivolosa, mi hai subito fatto la pipì addosso, io non smettevo di dire "amore mio, amore di mamma", volevo vederti il viso ma mi dicono di non tirarti su che avevi ancora il cordone attaccato. Poi ecco l'ostetrica che vuole portarti via per fare il bagnetto e io le dico che voglio tenerti ancora finchè non hanno finito con me. Così quando scendo dal lettino tu sei ancora nuda sotto al lampada. Sei stupenda, io sto bene, non sento più niente, non sento più la stanchezza. Vedo quando ti vestono, ti avvolgono in un asciugamano e ti prendo tra le braccia. Sei la cosa più bella che abbia mai visto, io mi sento una specie di Dio per quello che ho fatto. Ce l'ho fatta, ci sei. Sono orgogliosa di me e di te. Sei tutta rosa, bellissima, non ha sofferto nel parto e sei già tutta bella. Usciamo dalla sala parto, l'ostetrica mi tiene sotto braccio, io cammino con te fra le mie braccia, sorrido perchè so che girando l'angolo vedrò i miei genitori e mia sorella.Sei mia figlia, io sono la tua mamma.

LA PERLA DI FRIDA

Foto di Frida

LA PERLA DI FRIDA


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