NEW YORK – Ossuti, estremamente magri e al limite dell’anoressia. I manichini del marchio di lingerie La Perla sono finiti sotto l’occhio del ciclone a causa di costole ben visibili e ossa di fuori.
Il marchio di lingerie bolognese, che possiede oltre 150 boutique in tutto il mondo, è finito per questo motivo sotto una vera e propria bufera mediatica ed è stato oggetto di furiose polemiche sul web. Un utente ha infatti pubblicato su Twitter una foto dei discutibili manichini, in mostra in una boutique di New York e ha indignato la rete, che si è domandata sulla necessità di esporre, ancora una volta, una bellezza “fittizia” e mettere in mostra manichini al limite dell’anoressia.
Tra le critiche più spietate, quella di Seth Matlins dell’associazione Truth In Advertising che da anni boicotta le campagne pubblicitarie in cui sono presenti messaggi sbagliati o ingannevoli.
Immediatamente dopo la diffusione della foto e la nascita delle polemiche, La Perla ha annunciato tramite un comunicato che i manichini in questione sono stati ritirati e si è scusata con gli utenti. In particolare, sul suo profilo Twitter, La Perla fa sapere:
“Siamo in procinto di ridisegnare tutti i negozi con un nuovo concetto di immagine. I manichini che attualmente sono presenti nei nostri negozi degli Stati Uniti non saranno più utilizzati“.
Soddisfatto della dichiarazione è apparso Matlins che, sempre su Twitter, si è dichiarato solidale con l’azienda di intimo:
“La società La Perla ha fatto sapere che il manichino è stato rimosso. Sono colpito della velocità con la quale il marchio ha deciso di cambiare. Tutti facciamo errori. Ciò che conta davvero è saperli correggere”