Mi scuso ma sono con mezzi di fortuna e in luoghi dove non posso portare troppi libri (sono in biblioteca!!) per via degli spazi, circa 0,80 metri quadrati a testa. Ma volevo segnalare un semplice prodotto (La torta Pia) del periodo, in una Regione come il Molise che forse la si conosce più per l’istrione on.le Di Pietro che per le sue bellezze ancora ben conservate.
Una torta questa, verrebbe da dire in dialetto “pia e porta a casa!” a base di grano tenero, uova, formaggio pecorino, sugna, olio di oliva extra vergine (a Venafro è ottimo), aglio, prezzemolo, sale e pepe, dal sapore delicato prodotta principalmente nella bassa valle del Volturno.
Le forme sono varie ma la più comune è quella tonda. Una volta si mangiava in estate, nel periodo della mietitura. Oggi invece è un dolce di Pasqua.
Come si fa? Riporto dagli esperti:
“Si fa bollire il grano, si scola e si impasta con le uova sbattute. Si aggiungono tutti gli altri ingredienti; il tutto viene messo in una teglia, precedentemente oliata, e si cuoce nel forno”
Il sapore è molto delicato e se andate a Scapoli, chissà se la trovate, ma troverete invece il paese della “Zampogna“, nel Parco d’Abruzzo . E’ famoso in tutto il mondo per questa produzione, si visita un museo e c’è una festa Internazionale della zampogna.
Pizza e musica…..