Dopo aver chiuso il circolo della narrazione romanzesco-dickensiana, che alterna denuncia a colpi di scena e attinge al modello ideale di Great Expectations per significare la necessaria vittoria, al di là di tutto, del romance (in caso di dubbi, rileggersi la chiusa di The House of Sleep), Coe inizia con questo romanzo la ricerca di un nuovo passo, insieme stilistico e narrativo. Lo fa ripartendo dalla sua prima (e non del tutto felice, va detto) sperimentazione di Donna per caso, scegliendo di approfondire la tematica femminile (già presente da quella prima volta, e più volte baluginante in altri romanzi) con una tecnica esplicitamente lontana dalla grande narrazione dispiegata nei romanzi precedenti.
La pioggia prima che cada alterna così sequenze volutamente descrittive (basate sul racconto di una serie di foto) a brusche accelerazioni della trama. Alcuni elementi distintivi del suo stile (dalla mescolanza di generi: cinema e canzoni in primis, fino alla stessa tecnica della narrazione, speculare e alternata, destinatario/narratore, attraverso un flashback le cui conseguenze si riverberano imprevedibilmente sul presente, fino all'irrinunciabile presenza di qualche colpo di scena romanzesco) tornano anche qui come rigorose spie testuali, una sorta di marchio di fabbrica del buon prodotto Coe. Nello stesso tempo, i passi sono ancora incerti (vengono in mente L'amore non guasta e I nani della morte prima dell'arrivo di What a Carve Up!) e la natura dichiaratamente sperimentale tende a frenare il consueto piglio narrativo. Nel mezzo occhieggia, per i palati fini, qualche esplicito richiamo ai racconti di 9th and 13th.
Un libro di passaggio stilistico, dunque, pur nella sua compiutezza, che anticipa (non certo per temi, ma per ricerca formale e narrativa sì, e parecchio) le successive evoluzioni di The Terrible Privacy of Maxwell Sim.
E che consegna all'antologia personale della 'povna una delle citazioni per lei più belle della storia letteraria:
"Be', a me piace la pioggia prima che cada"
[...]
"Sai, Thea, non esiste una cosa come la pioggia prima che cada. Deve cadere, altrimenti non è pioggia".
[...]
"Certo che non esiste una cosa così," [...] "E' proprio per questo che è la mia preferita. Qualcosa può bel farti felice, no? Anche se non è reale".
Con questo post la 'povna partecipa, parlando di uno degli autori che le è più caro al mondo, al venerdì del libro di Homemademamma.
Informazioni su 'povna
La 'povna: corro da un mondo all'altro, di solito in treno. Temo Bianconiglio, ma non sono in ritardo. Rispetto lo sceneggiatore: di fronte a una buona trama, mi inchinerò sempre. Fermo posta: lapovna AT gmail.com
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