La clessidra rifletteva la fiamma
quando ho arso il mio cuore
sulla pira del tempo
con legni strappati
al fiume della vita.
Ne ho disperse le ceneri sul maggese
dove api dalle piccole bisacce
indurivano il loro giogo di cera.
Tagliava il cielo gli steli più belli
e cadevano a terra
sentimenti non raccolti
nelle geometriche celle di dolcezza.
Adesso che la fiamma è spenta
capovolgerò la clessidra
e rimarrò fermo
in un angolo oscuro di memoria
a contare i giorni e le notti,
le albe e i tramonti
di una vita senza cuore.