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La piroletta dei giovani formattatori del pdl che passano dalla richiesta di primarie al 10 per Silvio Berlusconi, in effetti la coerenza non è tutto

Creato il 14 agosto 2012 da Antonioriccipv @antonioricci

Vi ricordate i giovani formatta tori del pdl guidati dal sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo.

Alfieri del ricambio generazionale e delle primarie nel pdl sotto l’ala protrettrice di Alfano.

Nulla di male anzi la richiesta di cambiamento è fondamentale in un’Italia ingessata a tutti i livelli. Per non parlare delle primarie scelta che va sempre difesa, anche per il pdl che non le ha mai fatte.

Ecco che Silvio Berlusconi annuncia il suo ritorno in campo silurando di fatto ogni possibilità di primarie e la possibile candidatura come premier di Alfano.

Ecco cosa dichiara Cattaneo alla Provincia Pavese il 13.7.12 nell’articolo dal titolo: “Torna Silvio? Preferisco le primarie”:

Sul sito di #formattiamo il Pdl c’è un avviso che, alla luce delle ultime notizie, ha un sapore un po’ beffardo: «Formattazione in corso». Ma Alessandro Cattaneo, che dei giovani “rottamatori” di centrodestra è divenuto il volto pubblico, non cambia opinione dopo l’annuncio, da parte di Silvio Berlusconi, della volontà di ritornare in campo per le elezioni politiche del 2013. E continua a difendere le primarie all’interno del partito. «Inutile dire  che per noi formattatori questo è un attimo di confusione. Anche se quanto abbiamo detto sino a ieri, continua a rimanere valido. Occorre che Berlusconi, e a questo punto anche Alfano, chiariscano quale ruolo avranno, quale sia il progetto politico alla base di questo annuncio. Vedo, però, il silenzio di molti ex “colonnelli” di Berlusconi, e mi pare molto eloquente». Cattaneo non ha mai fatto mistero dell’esigenza di un rinnovamento all’interno del Popolo della Libertà. Pur riconoscendo in Silvio Berlusconi il “padre fondatore” del Pdl, nel corso di una puntata del programma di Lilli Gruber aveva spiegato come Berlusconi avesse fatto bene a fare un passo indietro nell’infuriare della crisi economica, e, anzi, come dovesse «proseguire su questa strada». Un modo elegante per chiedere al Cavaliere di fare spazio alle giovani generazioni. Ora il nome di Berlusconi ritorna in corsa per palazzo Chigi. «Il sentimento di confusione – prosegue Cattaneo – non è solo il nostro. Io ero rimasto alla decisione dell’ufficio di presidenza, che aveva dato il via libera alle primarie all’interno del partito. Non credo sia giusto, a questo punto, fare un passo indietro. Berlusconi è stato determinante nella nascita e nella crescita del centrodestra, ma oggi, da solo, probabilmente non basterebbe a vincere le elezioni».

«In generale – conclude il sindaco – io le primarie le farei. È la strada più matura e corretta che esista per il coinvolgimento della base. Il ritorno in campo di Berlusconi, da protagonista, è un rischio».

Passano i giorni e Berlusconi è sempre più deciso a tornare in campo a guidare il pdl alle prossime politiche.

Ed ecco la piroletta dei nostri formattatori, le pagelle di metà agosto dei dirigenti nazionali del pdl .

La piroletta dei giovani formattatori del pdl che passano dalla richiesta di primarie al 10 per Silvio Berlusconi, in effetti la coerenza non è tutto

Il vero formattatore è Silvio Berlusconi

Da La Repubblica del 12/08/2012 nell’articolo dal titolo: Alfano un perdente, Cicchitto inadatto I giovani pdl bocciano i big del partito:

Si salvano in pochi, nelle pagelle estive sui 25 dirigenti ed ex ministri del partito che i giovani #Formattatori del Pdl rendono pubbliche. È la fotografia impietosa di un rinnovamento mancato. Dopo che il segretario Alfano alla loro manifestazione di Pavia del 26 maggio aveva promesso al sindaco Alessandro Cattaneo, loro leader, e agli altri under 35 che tutto sarebbe cambiato. La più grande novità però è stata il ritorno di Berlusconi.

Ecco le pagelle. BERLUSCONI. « Rieccolo: voto 10 (come la maglia). C’ è chi non ce l’ ha e chi ne ha a volontà: questione di quid! Ha dimostrato che dopo di lui, nel partito, c’ è il diluvio. Sempre protagonista: nel bene e nel male. Formattatore per eccellenza: doveva subire il parricidio e invece ha sepolto Alfano». ALFANO. « Rimandato: voto 4,5. Ha collezionato un anno di insuccessi: doveva innovare il Pdl e invece si è trovato alle prese con la stagione delle tessere false. Doveva inaugurare il “partito degli onesti” e onestamente nulla è cambiato. Doveva vincere le amministrativee invece ha perso anche ad Agrigento, casa sua. Ha pure chiesto le dimissioni della Minetti e lei lo ha ignorato spassandosela in Sardegna. Insomma, doveva essere il vero formattatore del partito invece è stato formattato». TREMONTI. « Fuggiasco. Voto: 2. Insieme con Fini, è la causa del logoramento di Berlusconi. Nonostante Aspen, libri e titoli ha dimostrato di non avere capacità di leadership abbandonando i suoi più fidati uomini (vedi Milanese) e brillando per le sue assenze parlamentari da quando non è più ministro». VITO. «Vito chi? Ricercato. Senza voto ».

Poi i giovani formattatori ci spiegheranno come Angelino Alfano avrebbe potuto opporsi ai soldi di Silvio ma questi sono dettagli. Come ci spiega il sindaco Alessandro Cattaneo”Il senso delle pagelle era goliardico – spiega – La lettura che andava data è da ombrellone”.

La leccata a Berlusconi è riuscita, però si sono incazzati tutti gli altri.



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