La pizza o schiacciata di nonna Maria per quanti modi di fare e rifare
Da Nuvoledifarina
©http://nuvoledifarina.blogspot.it Ecco il 6 del mese ed eccoci di nuovo nell'appuntamento di "Quanti modi di fare e rifare", la bella iniziativa ideata e promossa da Anna e Ornella che ha come scopo quello di misurarci tutti su una ricetta per confrontarci e vedere come ognuno di noi la propone. Questa volta siamo a ridosso di una festività e la ricetta del mese non poteva che essere un dolce pasquale, la pizza o schiacciata di Pasqua proposta da Federica, una ricetta a cui lei è molto legata in quanto è la ricetta della nonna. Dalla ricetta il dolce mi è subito piaciuto perché ricco di anice, un profumo che a me piace molto per cui mi sono cimentata nell'impresa di riprodurre questo lievitato con molta gioia. Rispetto però alla versione di Federica la mia schiacciata ha lievitato meno, forse dipende dallo stampo di dimensioni differenti perché controllando l'alveolatura del mio lievitato con il suo non mi sembrano molto lontane, ma aspetto il giudizio dell'interessata. Sempre leggendo da Federica ho scoperto che questo dolce pasquale, alla fin fine non è poi così dolce tanto che viene usato per accompagnare il salato, e così ho voluto provarlo anche io, formando degli spiedini in cui ho alternato cubi di parmigiano a cubi di schiacciata, il risultato è ottimo, mi ha conquistata. con più calma di sicuro riproverò questo dolce che mi sembra molto adatto per accompagnarci nelle scampagante.
Questa è la ricetta
2 uova medie400 gr di farina100 gr di zucchero 56 gr di olio di semi62 gr di latte18 gr di lievito di birra30 gr di semi di anicela scorza grattugiata di 1 limone2 cucchiaini di estratto di vaniglia5 gr di saleSi inizia facendo un lievitino con 70 gr di farina e il lievito sciolto nel latte tiepido, il panetto si lascia lievitare per 30 minuti. Nel frattempo a mano con un'impastatrice si lavorano gli altri ingredienti a cui si unirà per ultimo il panetto lievitato. Si lascia lievitare di nuovo a 26° C per una notte intera; al mattino si riprende l'impsato lo si sgonfia e si lascia di nuovo lievitare fino al raddoppio. Si lavora di nuovo l'impasto e lo si mette in uno stampo altino dopo averlo lavorato a pieghe e si attende altre 3 orette affinché l'impasto non giunga al bordo. a questo punto si spennella con un uovo battuto la superficie del dolce e lo si mette a cuocere in forno preriscaldato a 180° per un'ora coprendo la superficie con un foglio di carta alluminio se questa dovesse prendere troppo colore. il dolce è ottimo e vi invito per uno spiedino
Adesso non mi resta che darvi l'appuntamento al prossimo mese, ci ritroveremo tutti a casa di Elena per preparare i suoi ravioli di pere con speck e aceto balsamico
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