Il 20 ottobre 2014 avrebbe compiuto cent’anni, se fosse stato ancora tra noi. A Mario Luzi, il poeta de “La Barca”, di “Onore del vero”, di “Nel magma”, solo per citare alcune delle sue raccolte poetiche, all’esponente più autorevole del cosiddetto ermetismo fiorentino insieme ad Alessandro Parronchi e Piero Bigongiari, sarà dedicata nel corso del 2014 una lunga serie di incontri, dibattiti e iniziative sparse su tutto il territorio nazionale, per omaggiare la figura del poeta di Castello. La raffinatezza della poesia luziana, le sue impeccabili intuizioni, i suoi esiti sempre molteplici hanno conferito alla sua opera un’unicità che difficilmente è riscontrabile su altri autori della nostra letteratura contemporanea. La poesia è sempre restata, per Mario Luzi, nel corso della sua intensa carriera di scrittore, critico e studioso, sospesa eternamente su una soglia infinita. Non si tratta insomma per il poeta di una portatrice di verità, perché per Luzi la poesia non è in grado di dare risposte; la sua sostanza giace affianco al silenzio, in una profondità contraddittoria che li unisce e li slega nello stesso tempo. In compenso però, essa ha il ruolo unico e necessario di porre e porsi continuamente domande. La poesia legittima dunque la contraddittorietà del vero, del reale, di ciò che c’è ed è palpabile, di quel che è spiegabile e di quel che non lo è. In tutte le stagioni poetiche di Luzi perdura sempre la certezza di un’essenza spirituale della natura e dell’Universo e in una delle ultime interviste rilasciate, Luzi aveva dichiarato a Doriano Fasoli de “Il Manifesto” che per lui la poesia era “come il baricentro di un piccolo terremoto, come un’onda che sale su”, poesia intesa dunque come continuo interrogativo naturale.
A coordinare l’intero programma degli eventi per la celebrazione del centenario l’Associazione Mendrisio Mario Luzi Poesia del Mondo con la preziosa collaborazione del Centro Studi Mario Luzi “La barca” di Pienza ed un Comitato organizzativo autorevole, composto da docenti, artisti e professionisti della cultura che hanno dedicato, nel corso del proprio percorso professionale ,una particolare attenzione alla figura di Mario Luzi, il poeta sostenitore di un ordine universale preciso “per cui l’affanno sarà ricompensato, la prova oscura troverà la sua spiegazione”.
Tra i membri del Comitato per il Centenario di Luzi vanno ricordati tra gli altri, oltre al Presidente Gianni Luzi, il professor Marco Marchi dell’Università di Firenze, la Fondazione San Carlo Borromeo, l’editorialista del Corriere della Sera Armando Torno, il poeta e saggista Giuseppe Conte, il giornalista Andrea Fagioli, Guido Baldassarri, professore di Letteratura Italiana all’Università di Padova e Presidente dell’Associazione Italianisti, Stefano Verdino, professore ordinario di Letteratura Italiana all’Università di Genova, Giovanni Reale direttore delle collane filosofiche Bompiani, il consulente editoriale Einaudi Carlo Carena. Gli incontri non si terranno esclusivamente in Toscana, bensì toccheranno come già detto diverse città italiane come Roma e Milano (insieme a Pienza e Firenze) ed estere, quali Parigi, Mendrisio e Chambery, luoghi particolarmente legati alla figura e all’opera del poeta toscano.
Le iniziative che nel 2014 celebreranno la poesia di Mario Luzi, andranno ad arricchire gli studi critici e gli approfondimenti sulla figura del poeta toscano, assertore fiducioso di un mondo perfettamente costruito e all’interno del quale ogni creatura ha una propria collocazione data. Tra le priorità degli studiosi e degli organizzatori del centenario, ci sono molti importanti obiettivi da raggiungere tra cui la pubblicazione a cura di Stefano Verdino di un nuovo volume sull’intera opera di Mario Luzi, completa di testi ancora inediti, di una scelta delle migliori traduzioni internazionali dell’opera di Luzi e la pubblicazione dell’intera bibliografia luziana che, una volta terminata, sarà disponibile anche online sul sito dell’Associazione Mendrisio Mario Luzi Poesia del Mondo.
Non sorprende che l’omaggio ad uno dei poeti più rappresentativi del Novecento raccolga intorno a sé una compagine davvero estesa di contributi provenienti non soltanto dall’ambito strettamente letterario- umanistico. La luce propagata dalla figura di Luzi, il suo profondo senso dell’esistenza e dell’armonia che attribuito all’intero creato, sono riuscite a toccare un pubblico sempre più ampio.
“La poesia è sempre civile” sosteneva Luzi. La materia della poesia è vita, è presente, dunque sembra impossibile non includere in questa enorme materia tutti gli aspetti relativi al vivere sociale e civile. Nella sua lucente e vigorosa esaltazione della vita Luzi non dimenticava mai di approfondire la presenza del dolore e del male che secondo il poeta sono passaggi obbligati attraverso i quali l’uomo forgia la sua persona e riesce ad arrivare ad uno stato di gioia. La vita per Luzi è una prova, una gara continua e il dolore ne sta a rappresentare in tutte le sue forme, gli ostacoli più difficoltosi.
La manifestazione ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana, della città di Firenze, della città di Mendrisio, del Comune di Pienza, del Comune di Stazzema e del Parco Nazionale della Pace di S. Anna di Stazzema; si avvale, inoltre, del sostegno di istituzioni nazionali quali la Presidenza della Repubblica, il Senato della Repubblica, il Ministero dei Beni Culturali, e Ministero dell’Istruzione.