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La poesia – la lezione di Benigni

Creato il 04 aprile 2011 da Viadellebelledonne

Cos’è la poesia? non chiedermelo più, guardati nello specchio, la poesia sei tu.
“(…)Cos’è la poesia?

Non chiedermelo più, guardati nello specchio: la poesia sei tu!
E vestitele bene le poesie! Cercate bene le parole! Dovete sceglierle!
A volte ci vogliono 8 mesi per trovare una parola!
Sceglietele, che la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere! (…)

(…)Innamoratevi! Se non vi innamorate è tutto morto! Morto, tutto è…

Vi dovete innamorare e diventa tutto vivo, si muove tutto, dilapidate la gioia! Sperperate l’allegria! Siate tristi e taciturni con esuberanza! Fate soffiare in faccia alla gente la felicità!(…)

(…)Per trasmettere la felicità bisogna essere felici.
E per trasmettere il dolore bisogna essere felici.
Siate felici!
Dovete patire, stare male, soffrire, non abbiate paura a soffrire, tutto il mondo soffre! Eh?
E se non avete i mezzi non vi preoccupate, tanto per fare poesia una sola cosa è necessaria: tutto!
Avete capito?
E non cercate la novità, la novità è la cosa più vecchia che ci sia.
E se il pezzo non vi viene da questa posizione, da questa, da così, beh… buttatevi in terra! Mettetevi così! Eccolo qua… Oh!
È da distesi che si vede il cielo! Guarda che bellezza, perché non mi ci sono messo prima!? Cosa guardate?
I poeti non guardano, vedono!
Fatevi obbedire dalle parole!(…)

Tratto dal film la Tigre e la neve di Roberto Benigni. Una grande lezione di poesia. Una lezione che serve a ricordare

” che abbiamo un compito, quello di far “vedere”, che con tutto si può e si deve fare poesia se si è poeti (V.S.)”

La poesia – la lezione di Benigni


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