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La poesia lineare non mi va più, disse Apolloni.L'estensione di Iske
Creato il 14 gennaio 2016 da Vsgaudio @vuessegaudio. La poesia lineare, disse Apolloni, non mi va più e si mise a fare le singlossie e romanzi lunghissimi e tanti racconti, scrisse anche lettere infinite d’amore e favole. Insomma, Ignazio pensava che la poesia lineare fosse una figura retorica, nel senso che gli parve che fosse a disposizione di tutti per l’estensione di Iske alla legge di Parkinson: “lo stomaco si espande fino a contenere tutte le vaccate disponibili”. Lo stomaco, per via di quella figura retorica, si può pensare che debba essere un bell’editore a pagamento, che, di suo, che fa? Vende banane acerbe: tu le compri e le mangi prima che siano mature; quando vai in libreria, invece, trovi le banane mature, le compri e quando arrivi a casa, adesso le mangio e son bell’e marcite tutte quante.