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La politica guardi e impari

Creato il 17 novembre 2011 da Fabio1983
Presidente del Consiglio, Mario Monti. Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà. Economia, Mario Monti.Interni, Anna Maria Cancellieri. Esteri, Giulio Terzi. Giustizia, Paola Severino. Sviluppo, Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera. Agricoltura, Mario Catania. Istruzione, Francesco Profumo.Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi. Lavoro, politiche sociali e pari opportunità, Elsa Fornero. Difesa, Giampaolo Di Paola. Salute, Renato Balduzzi. Ambiente, Corrado Clini. Affari europei, Enzo Moavero. Turismo e sport, Piero Gnudi. Coesione territoriale, Fabrizio Barca. Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda. Cooperazione internazionale, Andrea Riccardi. 
È inutile girarci intorno. Il governo Monti, fortemente voluto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che lo ha catapultato nella politica italiana con una mossa tanto imprevedibili quanto efficace, è il suggello alla fine della seconda repubblica. Se il Quirinale ha nominato senatore a vita il professor Monti, aprendo così la strada a un nuovo governo, lo ha fatto perché ha capito che nessuna forza politica sarebbe stata in grado di affrontare e caricarsi sulle spalle il Paese in un momento così grave.È bene che la politica rifletta su questo. Sulla propria incapacità di dare un indirizzo, una visione, a sé stessa e agli italiani. È bene che si torni al concetto originario di polis, l’arte di governare la società. La politica esce travolta e fortemente ridimensionata da diciassette anni di seconda repubblica. E si interroghi, la politica, sul perché oggi la gran parte degli italiani tiri un sospiro di sollievo nel respirare un ritrovato clima di sobrietà e austerità. Magari guardi e prenda appunti su come si governa un Paese. 

Massimiliano Gallo su Linkiesta.

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