1. Vendita dei beni pubblici. E’ quanto annunciato dal ministro dell'Economia, che prevede un piano quinquennale per portare il rapporto debito/pil sotto il 100%.
2. Fondo pubblico che emette titoli. Lo ha proposto la Consob: sarebbe di proprietà del tesoro e sfrutterebbe gli asset migliori del paese.
3. Obbligazioni sul patrimonio pubblico. Anziché vendere tutto il patrimonio in blocco, due professori, Savona e Rinaldi, propongono di emettere delle obbligazioni tramite una newco.
4. Un prestito chiesto ai cittadini. Viene dalla Ragioneria dello Stato e avrebbe il vantaggio di fare un taglio veloce e lo svantaggio di far scoppiare sicuramente delle rivolte. Si tratta infatti di una richiesta ai cittadini possessori di immobili di un prestito, volontario e forzoso, del 10% sul loro valore.
5. Obbligazioni su diritti, concessioni e immobili dello Stato. E’ l'idea di Alfano, che calcola un'operazione da 400 miliardi di euro. A suo dire consentirebbe anche di eliminare l'imu prima casa.
6. Patrimoniale una tantum. La prima proposta è dell'economista Sarcinelli e sostenuta da Amato. i due pensano ad una mazzata unica da 300 o 500 miliardi da riscuotere subito e non da diluire nel tempo.
7. Patrimoniale ordinaria. E’ la proposta del Pd, che ritiene giusto introdurla sui grandi redditi, in modo progressivo e strutturale. I valori immobiliari, per esempio, sarebbero toccati in questo modo: 0,5% di tributo per i valori compresi tra 1,2 e 1,7 milioni di euro, 0,8% per importi superiori.