La polo Fred Perry e i movimenti giovanili

Capo simbolo di Fred Perry è la polo, marchiata dalla famosissima coroncina d’alloro ricamata sulla parte sinistra all’altezza del petto, simbolo che ha coperto i cuori di mod, skinhead e amanti del britpop nel corso degli anni.

L’ascesa di Fred Perry e della sua polo

Fred Perry, all’anagrafe, viene ricordato come un tennista britannico dalle memorabili gesta sportive con la racchetta in mano, sia nel tennis da tavolo, sia nel tennis canonico. Uno sportivo giovane e di fama internazionale che poi, intorno agli anni Trenta, diede il via alla propria linea di abbigliamento ideata appositamente per il mondo del tennis e del polo.

Capo simbolo di Fred Perry, così come per Lacoste, suo grande amico, diventa lapolo, marchiata dalla famosissimacoroncina d’allororicamata sulla parte sinistra all’altezza del petto, simbolo greco-romano di vittoria e prestigio. Una linea di abbigliamento sportivo di un certo livello, pensata per gente abbiente, anche se Perry è un ragazzo dellaworkingclassbritannica.

Con il passare del tempo, il successo del marchio si fa strada fuori dall’ambiente sportivo, sposandosi, negli anni Sessanta, con una serie di movimenti giovanili e sub-culture britanniche, quelli dei cosiddetti ‘Perry Boys‘, giovani britannici di cultura mod, skinhead, rude boys per i quali lapolo Fred Perry, assieme a Londsale, diventa un simbolo diidentità.

I primi a indossare l’alloro sono imod, che diverranno poi parte integrante del background del marchio. Un legame nato sulla strada, insolito per un’azienda che aveva un target decisamente alto, un rapporto che l’azienda stessa ha deciso negli anni di alimentare creando così un’allure attorno al proprio marchio.

Ma sono gli skins a massificare l’utilizzo della polo. Gli skins erano amanti del calcio (la cultura hooligans affonda le radici in quella skins) e nel 1966 l’Inghilterra vince la Coppa del Mondo con Bobby Moore come capitano, amante delle polo Fred Perry e capitano del West Ham, squadra londinese il cui tifo era tipicamente della workingclass. Così l’azienda decise di introdurre la doppia riga nel colletto e nelle maniche per riprendere i colori delle squadre di calcio, caratteristica che diverrà peculiare per tutte le polo Fred Perry.

Poi c’è il movimento del britpop, un stile nato a inizio anni ’90 che riprende in parte il design e gli stilemi della SwingingLondon. Il gruppo simbolo del britpop sono i Blur, che chiamarono il loro stile mod-ual, una fusione fra lo stilemod e lo stile casual. La rivisitazione della cultura inglese degli anni ’60 veniva espresso in diversi modi, fra cui anche l’adozione della polo Fred Perry in molti video e concerti.

Una decina di anni dopo tocca ad un’altra personalità di spicco tenere alto il rapporto esplicito ma mai esplicato fra la label e i vari movimenti giovanili inglesi:Pete Doherty, esponente di spicco del movimento musicale indie. Pete Doherty in numerosi testi fa riferimento ad una visione romanzata e decadente dell’Inghilterra, e non è un caso che sia un amante del marchio, arrivando a spendere in una volta sola più di mille sterline in un monomarca Fred Perry. A differenza di altri casi, il marchio non ha mai ufficializzato questo legame, probabilmente a causa della fama non prorio lodevole del cantante.

Nel 1990, Fred Perry conquista anche gli Oasis e i Blur durante il successo del BritPop. Il successo del marchio dilaga. Dopo una precisa e chiara connotazione culturale e sportiva per oltre trent’anni, Fred Perry oggi è lanciata sulla strada dell’eleganza, nonostante una marcata vena giovanile e casual.

Come a dire “non solo polo”, ma una serie di prodotti di abbigliamento anche per la donna e il bambino, incluse le calzature (classiche e causal) e tantissimi accessori come borse, portafogli, zaini, sciarpe, cappellini, calzini e via dicendo.