La Porsche ha considerato un ritorno in F1

La Porsche vincitrice della 24 Ore di Le Mans nel 1998

La casa motoristica tedesca Porsche ha rivelato attraverso il suo direttore esecutivo Wolfgang Hatz di aver considerato un ritorno in Formula 1 dopo l'abbandono nel 1991 in seguito all'esperienza fallimentare con la Footwork. Data l'importanza dello sport per sviluppare alcuni nuovi componenti per la produzione stradale in serie e per pubblicizzare il proprio marchio la Porsche è stata per anni indecisa se entrare o meno nella massima formula o nelle gare di tipo Endurance optando alla fine per la seconda ipotesi.
Le ragioni di questa scelta sono spiegate dallo stesso Hatz che ha dichiarato: "Tre anni fa abbiamo deciso di rientrare nelle competizioni sportive, ma non sapevamo ancora se scegliere la F1 o le gare di durata. Abbiamo optato per la soluzione più logica, considerando che è proprio nelle competizioni sulle lunghe distanze che vengono fuori informazioni utili per motori e telai scopro principale del nostro ritorno. In Formula 1 si ha modo di sviluppare gomme e aerodinamica, ma in un modo così estremo da non portare quelle novità che potremmo poi immettere all'interno delle nostre vetture stradali."

La Footwork motorizzata Porsche del 1991

Appare intanto sempre più decisa secondo indiscrezioni la voce per cui la casa tedesca sarebbe interessata all'ingaggio di Mark Webber, già corridore a Le Mans prima di approdare in Formula 1, ma che avrebbe per ora solamente temporeggiato rimandando la decisione finale per questa estate, dopo aver parlato con il suo capo in Red Bull Dietrich Mateschitz.