La porta dei sogni

Non ci arrendiamo.
Siamo stupidi, folli, ingenui e illusi, la vita opprimente che conduciamo cerca di "correggerci" in ogni attimo ma è qualcosa più forte di noi. Non riusciamo a rinunciare ai nostri sogni.
Siamo pochi, moderni Higlander immersi in una società che ci deride e ci compatisce.
Non riusciamo a fare a meno di sperare di cambiare la nostra vita, inseguendo ciò che amiamo davvero.
Non siamo sognatori comuni, non ci limitiamo a viaggiare nei meandri della nostra fantasia mentre stiamo stravaccati su un divano, no, siamo "sognatori professionisti".
Sappiamo che è complicato, siamo assolutamente consci delle difficoltà, siamo consapevoli che solo pochissimi di noi ce la faranno ma una voce dentro di noi ci impone di andare avanti a lottare, di non gettare la spugna.
Siamo letteralmente circondati da persone che non ci comprendono, che giudicano uno "spreco" le ore di sonno perse per perfezionare un progetto, i pasti saltati per non perdere il filo logico dei pensieri, le intere giornate sacrificate perchè di colpo un'idea ci ha travolti obbligandoci a seguirla nonostante avessimo molte altre cose da fare. Non si rendono conto che facciamo tutto questo solo per avere un barlume di speranza, per mettere a tacere quella vocina interiore che ci permette di sopportare tutto questo senza mai lamentarci, anche quando vediamo sfondare gente che non ha metà delle nostre capacità.
Molti di noi prima o poi cedono, si adattano, decidono di rinunciare alla loro anima in cambio di un pezzetto di normalità ed è estremamente triste vedere come più passano gli anni e più la nostra stirpe si assottiglia.
Ma a chi resiste, a chi sopporta i mugugni dei genitori, i sorresi pietosi degli amici, il finto interesse di conversatori occasionali sappiate che non siete soli.
A prescindere da quale sia il vostro sogno, da quale sia la vostra nazionalità o il colore della vostra pelle, siamo tutti appartenenti alla stessa etnia.
Fratelli e sorelle di un mondo che nelle nostre menti è già realtà
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