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La posta della Redazione: dubbi amletici di scrittori emergenti

Creato il 16 maggio 2011 da Taccodieci @Taccodieci
La posta della Redazione: dubbi amletici di scrittori emergentiVoglio pubblicare quest'email ricevuta durante il weekend, perchè possa essere d'aiuto a tutti gli scrittori e le scrittrici emergenti.
Non che la mia risposta ai dubbi di un'amica scrittrice emergente sia particolarmente intelligente, ma perchè penso che sia utile, per chi si sta ponendo millemila domande su come cavolo si scriva un libro, sapere che non è un imbecille a porsi questi dubbi, ma ci sono tantissime persone nella sua situazione. Il mondo non potrà mica essere popolato da stupidi, dico bene?
Ri-Ciao,
ti scrivo perché ho due curiosità da soddisfare e mi pare tu sia la persona che potrebbe farlo, dato che hai appena pubblicato un libro!!!
In verità sull'argomento avrei milioni di curiosità!
Ebbene. Come ti ho già accennato, sto lavorando alla stesura di un romanzo - e con il mio ragazzo si discute di una pubblicazione (è per questo che non ci sto più nella pelle - è il mio sogno, spero si avveri!).
Beh, come capita a tutti quelli che si accingono a scrivere un romanzo, penso sia normale porsi subito una domanda-dilemma: il formato della pagina word!!! Mi serve per capire a che punto sono arrivata, quante pagine avrei già scritto (in modo da non farlo troppo lungo che poi annoia). Potrei essere già ad un buonissimo punto, in quanto ho scritto una novantina di pagine ma in formato "più grande" rispetto a quello che è previsto per i romanzi. E non sono neanche ancora giunta alla fine della storia! Solo che non so con precisione quale sia questo formato Word. Tu sapresti indicarmelo (altezza x larghezza)? Tu che formato hai seguito per il tuo romanzo? Come hai impostato la pagina (o come te l'ha fatta impostare l'editore)?.
L'altra curiosità, invece, è sull'immagine della corpertina. Com'è chiaro, ho intenzione di metterci un'immagine da fashion girl (come quelle che esibisco nel blog :D), insomma alla "Kinsella" per intenderci, ma... da dove prendere l'immagine? E' l'editore che la sceglie per te? La devi far fare da un disegnatore professionista? O la si può prendere da Internet? In quest'ultimo caso, però, bisognerebbe rispettare i diritti d'autore e gli autori delle immagini sul web non si trovano mai! Com'è che funziona? Come fare ad avere una bella immagine "alla Kinsella" originale e "di prima mano"? Tu come hai fatto?
So che ti scoccio e mi scuso d'averti presa d'assalto!
Erano due curiosità troppo forti per non approfittare di Taccodieci che ha appena pubblicato un libro :D!
Un saluto,
buona Domenica!
Ciao,
stai tranquilla che non mi disturbi affatto! Anzi, sono molto contenta di ricevere email e di conoscere nuove blogger, soprattutto divertenti e brave come mi pare proprio sia tu.
Non ho idea di come si scriva un libro. Cioè, lo so che ne ho appena pubblicato uno, ma è stato il mio primo romanzo e non ho quindi ancora elaborato una serie di "regole" su come si debba fare. Quello che posso fare per cercare di aiutarti è raccontarti cosa è successo a me.
Intanto volevo scrivere un libro. Lo volevo fortissimamente. Un po' per sfida e un po' perchè da quando ho ricordi io leggo e scrivo tantissimo. Una volta iniziato il libro, tutto è stato in discesa: mi sono davvero divertita un casino scrivendo!
Mi sono però posta, come te, una serie di domande. Ad alcune ho dedicato qualche post, come questo che ti segnalo, nel quale avevo condotto un'indagine su quale sia la lunghezza giusta per un manoscritto. Ho trovato su internet di tutto e di più. Ma soprattutto ho capito che, seguendo queste regole, libri stupendi ma fisicamente pesantucci come "IT" o troppo leggeri come "il gabbiano Jonathan Livingston" non sarebbero mai stati pubblicati.
In linea di massima, comunque, un testo non si misura in pagine, ma in cartelle. I formati utilizzati dai programmi di videoscrittura ed i caratteri a disposizione sono così diversi che si usa la cartella come unità di misura standard convenzionale. Una cartella equivale a 1800 caratteri (spazi inclusi). Quello che devi fare per verificare quanto sia lungo il tuo manoscritto è utilizzare la funzione "strumenti" di Word e contare i caratteri, poi fare la divisione per 1800.
C'è chi dice che il manoscritto ideale, che invoglia cioè un ipotetico editore alla lettura della bozza, sia compreso tra le 200 e le 250 cartelle, ma su questo punto, come ti accennavo, non sono del tutto convinta. Ti consiglio di prendere questo come un dato, punto, e non come una regola fissa a cui attenerti. Se il tuo romanzo è sentito, sarà bellissimo indipendentemente dalla lunghezza e rischieresti anzi di rovinarlo per farlo stare entro questi canoni che sinceramente non so in base a cosa siano stati definiti.
Per quanto riguarda la copertina, per la mia è stata una lunghissima mediazione con l'editore. Lui, dotato di pazienza infinita, mi ha sottoposto ben 14 proposte di copertina. Nessuna di queste mi convinceva. Come te, ero attaccata al format da chick lit, con ragazze stilose e super colorate e non mi arrendevo ad una copertina differente.
Ho pertanto iniziato ad inviare all'editore delle immagini che mi piacevano, prese a casaccio da internet, fregandomene del diritto d'autore. Volevo solo dare a lui un'idea di come avrei voluto vedere la copertina. Lui ha preso accordi per l'utilizzo dell'immagine che poi è diventata la copertina definitiva. Sinceramente non mi aspettavo che accadesse, ma sono contenta di aver scelto personalmente l'immagine e di avere avuto qualcuno che mi ha aiutata ad impaginare il tutto.
Non so se tutti gli editori si comportino in questa maniera. Il mio editore è veramente il massimo della pazienza e mi ha supportata molto, dal momento che sono un'analfabeta dell'editoria. Ti auguro di incontrare qualcuno così disponibile!
A questo punto ho io una richiesta per te: mi farai sapere quando il tuo romanzo sarà pubblicato, vero? Voglio essere tra i primi ad acquistarlo e lo voglio proprio spedito da te, con dedica e tutto! Voglio condividere con te la grandissima gioia che proverai.
La Redazione

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