Partiamo da un Sanremo che mi sta tanto a cuore, quello con Morandi/Belen/Canalis nel 2011. Se non ve lo ricordate quest'ultima era follemente innamorata di George Clooney (almeno questo era scritto nella pagina quaranta del copione) e si pensò sapesse l'inglese in maniera (almeno) decente.Quando arrivò Robert de Niro, l'intervista fu un disastro totale. Una pena. D'altronde cosa ci potevamo aspettare dalla Ca(g)nalis?

Tanto per non farci mancare nulla, nel Sanremo 2010 con Antonella Clerici cantava, insieme a Pupo, il Principe Emanuele Filiberto. Il reale simpatico come una cozza andata a male, arrivò in finale tra il terzetto vincente. E di qui scoppia il caos, l'orchestra ed il pubblico iniziano ad impazzire. Spariti che volano, pellicce date a fuoco, la Clerici che non riesce a far nulla. Anche perché si era indossata un armadio

Torniamo ancora indietro nel tempo: Sanremo 2006 condotto da Giorgio Panariello. Sul palco arriva Anna Tatangelo nel periodo Avanti D'alessio (A.D.) prima cioè di averlo sposato, quando ancora non si tatuava Gigi all'inguine.

Con venticinque anni in meno (anche se ne dimostrava già una cinquantina qua) canta "Essere una donna" ed una frangetta che dovrebbe essere reato per l'umanità.

Com'erano piccoline Paola & Chiara nel lontano Sanremo 1997? Con Amici come prima, va in ascesa la loro carriera trash italiana. Sedute su due sgabelli del bar vicino a casa mia, coperte da chilometri di capelli e vestite in maniera discutibile (nel senso che discutiamone una serata) ci emozionano nel profondo. Profondo proprio.