Dopo averci deliziato per 2 giorni con un andirivieni insopportabile di elicotteri militari di sicurezza sopra le nostre teste, a sorpresa, all'ultimo minuto, e' stata cambiata la location del processo. Da Torah ( a 5 km da casa) a Tagammo el Khamis nell'Accademia di polizia, vicino l'aereoporto, dove fu processato anche Moubarak.
I sostenitori di Morsi e della fratellanza e coloro che si oppongono al golpe si sono preparati a questo giorno con manifestazioni giornaliere in tutto l'Egitto, nelle strade e nelle Universita', con continua presenza, nettamente superiore al periodo passato.
Ed oggi non sono stati da meno.
Maadi oggi
Fiumi umani di persone si sono incontrati davanti alla Corte costituzionale del Maadi (dove sono andata anche io con la febbre), e nelle piazze e le strade di molte citta' egiziane.Migliaia di persone a Zagazig, Assiut, Alessandria d'Egitto, Daqhaleya, Mansoura, Sharqya, Giza, Il Cairo, Suez, Sohag, Menya e nelle universita' dell'Azhar al Cairo, Suez, Zagazig ed Assiout.
Uomini, donne e bambini, che hanno intonato cori contro l'esercito, mostrando le 4 dita e le bandiere gialle di Rabaa, nonche' foto e poster di Morsi, manifesti contro il Ministro degli interni e contro l'esercito.
Manifestazioni e proteste pacifiche blindate da uomini corazzati dalla testa ai piedi, fili spinati e carri armati.
E durante le manifestazioni venivano distribuiti i fogli per firmare la petizione contro Al Sisi ed il Colpo di Stato.
L'udienza di oggi ha visto coinvolti insieme a Morsi 14 personaggi di spicco della fratellanza e del partito (sempre della fratellanza) "Liberta' e Giustizia", tutti arrestati dal Colpo di Stato ad oggi, l'ultimo Esam el Arien, vicepresidente del partito.
Finora nessuna udienza relativa ai personaggi della fratellanza e' andata a termine in quanto molti giudici hanno abbandonato il processo perche' in condizioni "scomode". Per motivi di sicurezza infatti, gli imputati non venivano presentati davanti ai giudici e di conseguenza quest'ultimi si trovavano nell'impossibilita' di lavorare.
Ma se solo pensiamo con la logica, e' praticamente impossibile che un uomo entri in prigione e decida di rimanere vestito come gli pare, a meno che non si trovi in luogo diverso dalla prigione, cosi' come ammesso in passato dalle forze armate, che non hanno mai detto infatti che Morsi si trovasse in carcere ma in "un luogo di sicurezza".
Tralasciando la dilagante disinformazione che nasce purtroppo in questo Paese (felice di comunicare con un Popolo al 40% analfabeta), per Morsi quella di oggi e' stata la prima uscita pubblica. Nessuno qui l'aveva piu' visto dal 3 Luglio scorso, giorno in cui Al Sisi prese le redini di questo Paese mettendolo agli arresti in un luogo sconosciuto (ne parlammo qui).
Alla domanda "perche' non indossi l'abito da detenuto ufficiale" ha risposto "e perche' io sarei detenuto?". Il giudice ha risposto "si" e lui ha detto "se si dove e' la mia cella o il mio carcere?".
Morsi si e' dichiarato piu' volte il Presidente leggittimo per il Paese ed ha consigliato al giudice di non continuare la farsa per non essere complice di un colpo di Stato.
Ha inoltre dichiarato che al suo posto dovrebbero esserci i golpisti e non lui ed il suo team, e che il processo e' una perdita di tempo che gli impedisce di lavorare come deve per il Paese.
Gli imputati hanno pregato alla chiamata della preghiera di mezzoggiorno nella "gabbia" ed i presenti in aula hanno cantato cori contro l'esercito.
L'udienza odierna e' stata rimandata come da prassi, ma la data e' piuttosto distante, l'8 Gennaio 2014.
Il caos creatosi tra i canti degli imputati e dei presenti in aula, e la non collaborazione di Morsi e gli altri, hanno interrotto bruscamente e velocemente l'udienza.
Morsi è accusato di istigazione all'omicidio e atti di violenza durante le proteste al palazzo presidenziale Ittihadiya il 4 dicembre 2012 per gli scontri tra suoi sostenitori e oppositori. Nelle proteste di allora, quando i manifestanti lanciavano molotov all'interno del palazzo presidenziale, persero la vita 8 persone tra cui un giornalista e 4 membri della fratellanza. (ne parlammo qui qui e qui). Per la logica con cui i sostenitori di Al Sisi giustificano e ringraziano l'esercito per aver "ripulito" il sit in di Rabaa provocando centinaia e centinaia di morti in 1 giorno solo, dicendo che in nessun Paese del mondo si lascerebbe un sit in del genere in mezzo una citta', con la stessa logica allora e' leggittimo uccidere 8 persone per difendere il Palazzo presidenziale. Luogo intoccabbile in qualsiasi paese del mondo, se non vado errata. Se e' cosi', perche' mai Morsi dovrebbe essere messo sotto processo? E se Morsi affronta un processo per 8 persone uccise, che dovremmo allora fare a Tantawi che ne uccise a centinaia durante il periodo di transizione dopo Moubarak, e Al Sisi che ne ha uccise 1700 (secondo il Ministero della sanita') in soli 120 giorni? Tornando al processo di oggi, rimandato quindi all'8 Gennaio, c'e' da dire che si e' tenuto a porte chiuse. Nessun giornale o tv sono entrati e le riprese fatte all'interno sono pochissime e senza audio. Non si sente la voce di Morsi e nemmeno quello che dice.
Che differenza tra questa udienza e la prima di Hosni Moubarak (ne parlammo qui). Quando si tenne la prima udienza di Moubarak, le strade del Cairo erano vuote, a differenza di oggi. L'udienza si tenne a porte aperte, si senti' chiaramente la voce di Moubarak, che trasportato in aereo da Torah (infatti indossava una tuta bianca da detenuto) si presento' in barella. Morsi invece, arrivato da chissa' dove, e' partito oggi per il carcere di Borg el Arab, ad Alessandria d'Egitto, in una zona piuttosto isolata.
Fuori dall'Accademia militare alcuni giornalisti hanno detto di essere stati aggrediti dai sostenitori di Morsi, ed a Ramsees, al Cairo ed in molte altre zone, si sono verificati scontri con la polizia e lancio di lacrimogeni.
Per domani l'Alleanza pro Morsi e gli anti Golpe si riuniranno per una manifestazione milionaria denominata "grazie Morsi per la tua resistenza". L'atteggiamento infatti del presidente deposto ha rafforzato i suoi sostenitori spingendoli a continuare con le manifestazioni.
Hussein 16 anni e Abdel Rahman 15 anni
Dopo una sola puntata, in cui il presentatore ha fatto chirissime allusioni al colpo di Stato, all'esagerata glorificazione di Al Sisi, al silenzio dei media su molte cose, ed al fatto che chiunque dice un'opinione diversa da quella decisa dall'esercito e' considerato una spia o un membro della quinta colonna, dopo una sola puntata il programma e' stato sospeso. Senza preavviso, il giorno della messa in onda, il canale CBC, sostenitore del Colpo di Stato e dell'esercito, ha sospeso il programma. Giorni prima, esattamente il giorno della registrazione del programma, decine e decine di persone sono andate a manifestare contro Bassem con cartelli con su scritto "traditore" e "spia".
(il video in arabo)
Quindi, seguendo sempre la logica di coloro che appoggiano ogni azione dell'esercito e seguendo la logica dell'esercito stesso, che dovremmo fare a questo Mufti, vergogna immensa per tutti i musulmani del mondo? Ed anche in questo caso, chi condannava la violenza e l'istigazione alla violenza, come mai che non ha speso una parola di condanna verso il Mufti? e come mai i media egiziani, cosi' sempre indignati ai sermoni di Highazi, non hanno detto nulla?
Ancora una volta, profondo silenzio e fortissimo eco di ipocrisia.
Le immagini scattate oggi davanti la Corte Costituzionale al Maadi.
La petizione contro Al Sisi
Al Sisi (CC) assassino