Quasi ogni giorno si viene inondati di cifre a proposito della rivoluzione che sta per investire il libro; che lo proietterà verso livelli nuovi, e impensabili.
Non sono la persona più adatta per esprimere giudizi, tranne che su un aspetto, forse: il libro elettronico indurrà le persone (persino in Italia), a leggere di più. Perché costerà di meno; deve costare di meno.
Per il resto, assisto a discussioni, analisi e opinioni con un certo distacco.
Per me, la prossima vera rivoluzione, non farà rumore. Avverrà alla luce del sole ma lontano da studi televisivi, e riflettori vari. Sarà fatta di contenuti nuovi, di voci coraggiose, spesso distanti, addirittura di altri Paesi, e passerà attraverso i libri. Anche elettronici certo.
Non avrà fretta. Un passo per volta, con cautela. Prenderà le persone che sono stanche di professoroni, esperti, bla bla bla; e che sono alla ricerca di qualcosa di autentico. Non ci sarà un leader, un faro a illuminare il percorso: ma persone con dubbi, e speranze.
Niente autorità, ma autorevolezza sì.
Tutto questo, non cercarlo nei luoghi soliti, perché passerà tutto (o quasi), sul Web. Non credere che la Rete sia un dettaglio, un qualcosa in più: già da adesso è un elemento cardine delle società più evolute, e il suo impatto arriva anche nella nostra.
Non restare lì a crollare la testa. Sul Web una voce che ha da dire qualcosa, fa la differenza, col tempo e il duro lavoro. Basta non credere alle favole sui soldi, sul fare il denaro a palate, il successo, e via discorrendo.
Impara a usare sul serio questo mezzo. Studia.
Stare in disparte, lamentarsi, non serve a nulla, e d’ora in poi sarà considerato sciocco, e pure fuori moda.