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La pubblicità: da monologo della marca a dialogo con il consumatore
Creato il 20 febbraio 2011 da Bianchi
Nell’arco di una generazione è completamente cambiato il rapporto tra azienda e consumatore. Non è più l’azienda a dire al consumatore che cosa comprare, dove viaggiare, in cosa investire, ma è quest’ultimo a dettare le regole. Prima di consumare i prodotti di una azienda, il consumatore ha sviluppato la capacità di "consumare le informazioni" che la riguardano, processandole e ritrasmettendole.Oggi il consumatore ha nuovi strumenti per aumentare la propria conoscenza dei prodotti: “toolbar di ricerca” attraverso cui può arrivare a contare almeno una decina di differenti opzioni su un qualsiasi argomento, motori di ricerca tradizionali, siti di news, guide turistiche, fotografie taggate e disponibili online, indirizzi e risorse web segnalate da altri utenti, blog… Grazie alle nuove tecnologie, l’utente può scegliere la fonte primaria di informazione, il livello di approfondimento, le eventuali relazioni informative collaterali da sviluppare, può inoltre facilmente esprimere opinioni e condividere conoscenze. Sistemi come Slide Share ed organizzazioni come Creative Commons permettono la libera circolazione delle idee, mentre le piattaforme di blogging, wiki permettono la condivisione di contenuti di vario genere.Il consumatore, così, non è più un soggetto “debole”, isolato e da “educare” attraverso i mezzi di comunicazione di massa. Ha acquisito autonomia ed indipendenza di giudizio in merito al prodotto ed è guidato dalla ricerca di esperienze autentiche e significative in cui gioca un ruolo attivo.Nell’epoca postmoderna “Una marca è costituita dall’insieme dei discorsi tenuti su di essa dalla totalità dei soggetti (individuali e collettivi)coinvolti nella sua generazione”(A. Semprini)Ne consegue che le Aziende devono imparare a utilizzare strategie e mezzi non convenzionali che gli permettano di intervenire nel territorio in cui l’utente sviluppa le proprie conoscenze ed abilità. Appropriarsi degli strumenti di Guerrilla marketing e creare community, monitorando e gestendo le conversazioni degli utenti in rete, diventa un must have del marketing moderno.
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