La Puglia ieri oggi e domani è l’esito di un concorso indetto dalla rivista «PugliaLibre. Libri a km zero». Sei autori, uno dei quali appena diciassettenne, raccontano attraverso dei racconti brevi la propria personale visione di una regione del Mezzogiorno in costante contrasto fra l’attaccamento alla terra e alle tradizioni, che ne caratterizza il passato, e il desiderio di fuga, cambiamento, riscatto che pulsa nelle vene dei giovani pugliesi.
Il tema del viaggio è il fil rouge che collega le sei storie qui narrate. Un viaggio anche metaforico, mentale, spirituale, e temporale – volendo – che parte dalla realtà contemporanea e cerca la giustificazione alle azioni del presente andando a ritroso in un passato costituito dagli elementi tradizionali della terra e della famiglia.
Si comincia con Tutto il bianco ed il vento che ho di Ada Bellanova, che attraverso il ritorno di Rita al paese natìo racconta il senso di spaesamento causato dalla lunga lontananza da quelli che sono luoghi dell’anima prima ancora che luoghi geografici, riconosciuti grazie alla simbologia ancestrale dei grappoli di pomodori messi ad essiccare alla finestra, dei rosari nelle tasche delle donne e del candore dell’abito di Nonna Teresa.
A cascata giungono nelle pagine successive le storie dei singoli che animano una diaspora pugliese dalle molteplici origini.
E così in Estate – racconto di Maria Pia Latorre – Nunziata, splendida e volitiva figura femminile, non fa più ritorno a Mola per la vergogna di una fuga in Sud America con il suo amante. Al contrario Il naufrago di Francesco Cisternino si perde nella bellezza della campagna fasanese e, attraverso gli odori e i colori che lo circondano, comprende l’inutilità di una tanto agognata fuga dalla terra che solo in quel momento scopre di amare profondamente.
Tuttavia la Puglia di questa raccolta non è solo la retorica del folklore e dei paesaggi bucolici (che pure fanno da sfondo all’intero libro) ma è anche la filosofia di Lino, che restituisce calore ai rapporti umani così come sono concepiti dalla sociologa Daniela, protagonista di Inconscia ribellione, il racconto di Lorenzo Loizzo. Toccanti momenti di lirismo li regala Il sorriso di Pietro del giovanissimo Francesco Elios Coviello, in cui la figura onirica del gelataio si fa, nella mente della voce narrante, punto di riferimento per il proprio passato nonché ricordo di una gioia infantile sfumata tra le pieghe del tempo.
A stridere con tanta sapienza evocativa è forse la storia di Alfonso Casella, che in Hotel Escort racconta un pezzo della Puglia immersa negli scandali della corruzione degli anni Ottanta, passando per Tangentopoli fino alla storia recentissima di primi ministri e festini privati in ville lussuose. Ma lo fa ricorrendo all’espediente del mascherare l’identità di personaggi politici riconoscibilissimi con pseudonimi che per assonanza sono vicini ai loro veri nomi e utilizza un linguaggio che appare forzatamente colloquiale, almeno nella prima parte del racconto.
L’obiettivo di questa raccolta è tuttavia pienamente raggiunto: la Puglia di ieri evolve e si adatta alla modernità dell’oggi guardando all’incerto domani, senza rinnegare un passato fatto di tradizione, mistero, superstizione, intriso delle tinte forte del suo paesaggio di terra brulla degradante in un mare ricco quanto crudele.
Angela Pansini
AA. VV., La Puglia ieri oggi e domani, Stilo Editrice, 2011, pp. 102, € 10,00
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake