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La punizione

Creato il 27 gennaio 2011 da Speradisole

UN’ALTRA LEGGE AD PERSONAM

LA PUNIZIONEForse si sta raggiungendo il numero 40 di leggi ad personam, si stanno riempiendo i codici civili e penali, solo per le beghe del nano di Arcore.

Dal cilindro senza fondo del PDL è stata tirata fuori questa leggina ad personam: “L’ingiusta intercettazione”. Lo scopo è quello di “punire” certi pubblici ministeri, quelli comunisti, le toghe rosse, come ha detto il nano alcuni giorni fa, nel secondo videomessaggio.

Com’è noto, la legge sulle intercettazioni è finita su un binario morto, anche per il conflitto con i finiani, però con questa ennesima legge ad personam, rientra dalla finestra.

Si cerca di intimidire i pm con lo spettro di un “risarcimento” di tasca loro nel caso abbiano chiesto  di effettuare ascolti telefonici, per un’inchiesta  sulla quale non avrebbero competenza territoriale.  Ed è proprio questo che gli avvocati del nano contestano ai pm di Milano, Boccassini, Forno e Sangermano.

La proposta di legge è stata presentata dal deputato PDL Luigi Vitali, il 28 ottobre 2010, due giorni dopo la notizia della telefonata del nano alla Questura di Milano per chiedere il rilascio di Ruby. Una tempestività che dimostra un servilismo inimmaginabile.

Non appena il nanerottolo ha avuto in mano questa leggina, ha lanciato il monito televisivo “punire i pm”. E’ stata firmata da 29 deputati  e dovrà essere calendarizzata in commissione giustizia.

La proposta di legge si compone di 5 articoli ed introduce l’articolo 315 bis del codice di procedura penale. I pm rischiano di pagare 100.000 euro per ogni imputato assolto e per ogni testimonio terzo intercettato.

Che sia una ennesima legge ad personam lo dimostra il fatto che la “pena” per i pm è retroattiva, fino a 5 anni prima dell’entrata in vigore di questa legge punitiva.



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