Magazine Lavoro
forse oggi dico cose che non dovrei dire ma mi sono veramente stufata oltre ogni limite, sono arrivata al rosso.
sono così arrabbiata con questa maledetta amministrazione del Policlinico Umberto Primo, di Roma che se mi trovassi tra le mani qualcuno di quei maledetti giuro che gli cambierei i connotati.
in questo postaccio il rispetto per il lavoro di chi è assunto è veramente nullo, a nessuno importa niente di alleviarti un minimo la vita, visto che già si lavora in modo disagevole e con turni del cavolo.
ed in più ci hanno messo anche questa maledetta rogna che ci complica ancora di più la vita, infischiandosene dei disagi che causa, tanto noi siamo solo dipendenti e dobbiamo abbassare la testa e basta.
sono veramente incavolata a morte.
il fattaccio è quello del posteggio macchina.
fino all'anno scorso i dipendenti potevano entrare nel recinto ospedaliero e parcheggiare all'interno per il turno di lavoro e la cosa era ben più agevole per coloro che fanno i reperibili, il che spesso comporta un turno di lavoro che parte alle 13 del pomeriggio e se sei molto sfortunato arriva alle 13 del giorno dopo.
poi improvvisamente hanno deciso che non poteva più posteggiare nessuno nell'ospedale ma tutti fuori; cosa che sarebbe anche stata utile ai pazienti se poi non si fosse tradotta con tutti fuori tranne, quelli che possono, quelli che conoscono, quelli che sono simpatici alle guardie...
e sul danno la beffa. fuori prima era a pagamento, cosa al quanto scocciante ed irritante, mentre ora è a disco orario: tre ore.
il fatto che pare non improtare a nessuno, tanto meno alla direzione sanitaria, e che un turno di lavoro è di almeno sei ore, quindi si suppone che tu, dipendente qualunque, possa tranquillamente prendere, lasciare il tuo posto di lavoro, uscire dall'ospedale ed andare a cambiare il disco orario, pena multe di 25 e più euro date con una certa generosità negli ultimi giorni, e rientrare senza che nessuno ti dica nulla o si lamenti: sbagliato. perchè a parte che non credo nessuno abbia il tempo per lasciare il posto di lavoro, se lavora davvero, ma se lasci il posto di lavoro sei passibile di denuncia, se esci con la divisa sei passibile di denuncia, se ti cambi perdi almeno venti minuti tra un cambio e l'altro (divisa-vestiti; vestito-divisa).
questo è veramente una prova di come si consideri assolutamente inutile il lavoro di chi è assunto da questa azienda.
ma la beffa non finisce qui.
facciamo l'esempio specifico.
io sono una persona parsimoniosa sia del proprio denaro che del proprio fegato, e per non consumamelo giornalmente alla ricerca disperata di un posteggio di solito vengo al lavoro in metro.
il problema per me sorge quando devo fare le reperibilità che mi possono obbligare ad uscire dal lavoro alle nove, alle dieci, alle undici di sera, quando quando oramai i mezzi non circolano più tranne i notturni che onestamente eviterei di prendere da sola se possibile.
quindi vengo in macchina, arrivo alla porta e chiedo di entrare, ed alla porta non mi fanno entrare... perché i reperibili possono entrare solo dopo le sette di sera.
ora.
se io sono reperibile e vengo al lavoro alle 13, e per pura fortuna mi arriva una dissezione alle cinque del pomeriggio, o ho un intervento che prolunga, io alle sette di sera si suppone che non sia proprio così libera da prendere uscire, entrare con la macchina dopo aver chiesto per favore all guardie di farmi entrare, perché oltre tutto sono anche piuttosto difficili nel farci entrare, posteggiare e quindi tornare al lavoro, sempre mettendoci almeno due cambi di abito nel frattempo, a meno che io non voglia rischiare ed uscire in divisa, che però si inquina e comunque poi devo cambiare, lavorando io in sala operatoria.
quindi se io sono reperibile e mi capita di dover rimanere fino a tardi, io devo comunque posteggiare fuori, mentre dentro è pieno di gente che parcheggia tranquillamente e tanto vorrei sapere perché, stare al lavoro fino all'ora in cui non sono libera quindi uscire ed andare a prendere la macchina ovunque io abbia avuto la fortuna di trovare posteggio, sperando che nel frattempo non mi abbiano fatto una multa perché ho superato le tre ore di sosta, sperando di non averla lasciata in un posto che "loro" (ed intendo i vigili e gli ausiliari del traffico) quel giorno hanno deciso non giusto per il parcheggio (è successo anche quello) e che non me l'abbiano nemmeno derubata se non rubata, perché con il fatto che ora medici ed infermieri devono lasciare la macchina fuori qui sono anche aumentati i furti, forse perché suppongono ci sia più roba da rubare nelle macchine del personale.
e non solo.
il posto è male illuminato e non molto distante dalla stazione Termini; la gente che si può incontrare di notte non è esattamente quella del golf club, quindi devo anche sperare di non incontrare qualche bravo ragazzo che decide che la mia borsa forse è abbastanza grossa da contenere qualcosa di interessante. o magari da passare sopra il fatto che non sono proprio una Venere e vedere se riesce a scroccare una cavalcata gratis.
il tutto per venire al lavoro e prestare la mia opera in questo nosocomio in reperibilità.
e non dovrei essere arrabbiata? ma tanto nessuno ti ascolta, nessuno muove un dito, e quelli che conoscono non si lamentano certo tanto loro problemi non ne hanno.
a volte vorrei veramente che mi succedesse qualcosa qua fuori, mentre sto andando a prendere la macchina di notte, perché a quel punto farei partire una denuncia con i fiocchi da farmici ricca, così imparano a fregarsene del benessere dei dipendenti.
ma fino a quel momento non c'è nulla da fare se non incavolarsi e continuare a sperare che non succeda niente.
se questo è il modo di lavorare.
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