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La rana che fini’ cotta senza accorgersene

Creato il 01 maggio 2011 da Mente Libera

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“Immaginate una pentola piena d’acqua fredda e dentro una rana che nuota tranquillamente. Si accende il fuoco sotto la pentola. L’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana trova la situazione piacevole e continua a nuotare.
La temperatura comincia a salire. L’acqua è calda, …un po’ più calda di quanto piaccia alla rana ma per il momento non se ne preoccupa più di tanto, soprattutto perché il calore tende a stancarla e stordirla.LA RANA CHE FINI’ COTTA SENZA ACCORGERSENE
L’acqua ora è davvero calda. La rana comincia a trovarla sgradevole ma è talmente indebolita che sopporta, si sforza di adattarsi e non fa nulla.
La temperatura dell’acqua continua a salire progressivamente, senza bruschi cambiamenti, fino al momento in cui la rana finisce per cuocere e morire senza mai essersi tirata fuori dalla pentola.
Immersa di colpo in una pentola d’acuqa a 50°, la stessa rana salterebbe fuori con un salutare colpo di zampa… “

Questa metafora è ricca di insegnamenti…
Ci mostra che un deterioramento abbastanza lento sfugge alla nostra coscienza e non suscita il più delle volte alcuna reazione, opposizione o rivolta da parte nostra…
Non è forse ciò che osserviamo al giorno d’oggi in varie situazioni sociali e individuali…?

(Oliver Clerc)

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