Siedo quiescente e inerme
su una vecchia seggiola di legno e paglia
il mio sguardo immobile e assente
volge all’orizzonte
Scrutando lo sbattere dell’onde e il loro fragore.
Si confondono chiassose,
narrando eloquenti il trascorso della mia vita
difronte ad essa io silente mi inchino
e paziente percorro il mio nuovo cammino.