HO UN SISTEMA infallibile per riconoscere i razzisti, me lo ha insegnato la mia cristianissima nonna paterna. Poiché mia madre era ebrea, la nonna si è opposta con le unghie e con i denti al suo matrimonio con mio padre. Il fatto che fosse atea figlia di padre ateo peggiorava le cose: "ebrea e pure atea." Non sapevo di essere ebreo, la mamma non me lo aveva detto. E' stata la cara nonnina a rivelarmelo, spiegandomi che l'identità si tramanda per via materna. Se mi chiedevo che cosa significasse essere ebreo, la nonna ha soddisfatto la mia curiosità quando avevo 5 anni: "avete ucciso Gesù". Purtroppo è trapassata prima che avessi l'età per replicare "perché 'avete'? Io non ho ucciso nessuno."
ECCO L'ESSENZA del razzismo: considerare un individuo responsabile per il comportamento di tutti i membri della sua etnia. La logica secondo la quale se un bianco uccide un nero al Polo Nord, un nero ha il diritto di uccidere un bianco al Polo Sud. Che cos'hanno in comune l'assassino del Polo Nord e la vittima del Polo Sud? La razza. E' per questo che che Mohamed Merah ha sparato nella testa alle scolarette francesi e Mehdi Nemmouche ha assassinato degli innocenti cittadini belgi. Perché erano ebrei, quindi colpevoli di quello che accadeva in Medio Oriente. E' per questo che i pro-palestinesi gridano "siamo tutti Mohamed Merah", che assaltano sinagoghe, distruggono negozi di ebrei, aggrediscono passanti ebrei. E' per questo che i medici si rifiutano di curare pazienti ebrei, che nelle vie si urla "morte ai porci ebrei." Perché tutta la "razza" è responsabile di quello che accade in Medio Oriente,
NEL CORSO DEGLI ANNI mi sono dovuto sorbire non so quante volte il plurale razzista. A scuola quando qualcuno scopriva la mia origine ebraica: "avete ucciso Gesù". In occasione di ogni conflitto arabo-israeliano: "avete" ucciso, "avete" bombardato, "avete" occupato. Il fatto che io non avessi ucciso, bombardato e occupato un bel niente era del tutto secondario. Perfino mio padre ha usato questo plurale con me e con mia madre. Poveretto, non è colpa sua. Gli è scappato. Secoli di razzismo cristiano non si cancellano con un colpo di spugna.
UN ALTRO SEGNO di razzismo: il doppio standard, ossia considerare straordinari comportamenti normali. Anche in questo la nonna è maestra. Mi ha detto: "E' colpa 'vostra' se nel corso dei secoli 'vi' hanno perseguitati, se Hitler 'vi' ha genocidati. 'Avete' sempre rifiutato di integrarvi." Tutte le comunità religiose o meno tendono a perpetuarsi: i musulmani, i cristiani, i buddisti, gli induisti, i polacchi, gli italiani gli irlandesi e nessuno ci trova da ridire. Ma se lo fanno gli ebrei, meritano le persecuzioni e il genocidio. E mentre accusava gli ebrei di non integrarsi, la cara nonnina si opponeva al matrimonio di mio padre con mia madre. La prova vivente di come gli ebrei venissero rifiutati all'esterno della loro comunità.
NELL'ULTIMO CONFLITTO in Medio Oriente si è fatta un'orgia di doppi standard come l'accusa di reazione "sproporzionata". Ma le guerre si vincono quando c'è sproporzione, ossia quando un contendente è più forte dell'altro. Vale per tutti ma per Israele no. Gli ebrei vanno bene quando si fanno scannare come gli agnelli all'Aid el Kabir, quando reagiscono sono sempre "sproporzionati". Qualunque paese, dopo il primo missile di Hamas, avrebbe raso Gaza al suolo, specialmente se Gaza si fosse ufficialmente proposta di distruggere il paese in questione con tutti i suoi abitanti. Israele ne ha incassati 2000 prima di reagire ma la sua reazione è "sproporzionata". Sapete una cosa? Per me le 3500 missioni di bombardamento israeliane su Gaza non bastano. Ne vorrei un milione, un miliardo, mille miliardi. Forse mi occorre uno psicanalista ma quelle bombe le immagino tutte sulla testa di mia nonna.
Dragor