La frase chiave del film: “I’m with you always” – ” Sono sempre con te”
La trama
La giovane Cheryl Strayed (Reese Witherspoon), dopo la fine traumatica del suo matrimonio con Paul (Thomas Sadoski), dell’incolmabile vuoto della morte della madre (Laura Dern) e di anni di comportamenti distruttivi (tra sesso occasionale e tossicodipendenza da eroina), decide di fuggire dal buco nero nel quale è stata risucchiata la sua vita. Alimentata dalla disperazione e dalla ricerca di se stessa intraprende un lungo e solitario viaggio attraverso gli States, percorrendo il sentiero del Pacific Crest Trail. Per oltre 1.770 Km, con uno zaino pensatissimo sulle spalle, in 94 giorni di trekking, Cheryl, alla sua prima esperienza da escursionista, attraversa il deserto del Mojave, la California e l’Oregon al confine con lo Stato di Washington. Un cammino lungo e doloroso, scandito dai costanti flash back del suo passato, che riaffiora prepotentemente: la morte della madre; il rapporto con il fratello; la sua famelica e ambigua sessualità; la dolorosa infanzia; il matrimonio naufragato. Cheryl è immersa nella bellezza della natura ma anche nei suoi imprevedibili pericoli. Ogni ostacolo superato però è un passo verso la libertà. Nonostante sia colta dalla paura, dallo sconforto e dalla solitudine non arresta il suo percorso; quell’esperienza è indispensabile per la sua salvezza. Il sentiero la libererà dal suo doloroso fardello? Nel silenzio degli spazi immensi la voce della sua coscienza porterà alla luce tutti i momenti della sua vita.
La recensione
“Fa parte della natura umana commettere errori, ne ho fatto uno, tutti li facciamo. Il meglio che si puoi fare è chiedere scusa, imparare da essi e andare avanti”, l’attrice statunitense Reese Witherspoon (2006: Premio Oscar, Bafta e Golden Globe come Miglior Attrice Protagonista del film “Quando l’amore brucia l’anima” – “Walk the Line”), ormai ex “fidanzatina d’ America”, esordisce con questa frase in occasione della conferenza stampa del film “Wild“, del regista canadese Jean-Marc Vallèe (Black List; Los Locos; Loser Love; C.R.A.Z.Y.; The Young Victoria; Cafè De Flore; Dallas Buyer Club). Una frase sibillina, intrisa di mea culpa per i recenti episodi che l’hanno coinvolta, insieme al marito Jim Toth, in disordini con la polizia di Atlanta. Premessa probabilmente necessaria per far tacere le chiacchiere sulla sua vita privata. Gossip che potrebbe appannare la promozione del suo film, nel quale indossa i panni sia della protagonista assoluta che quello della coproduttrice con Bruna Papandrea. Tratto dalla storia vera di Cheryl Strayed (scrittice del best seller “Wild: From Lost to Found on the Pacific Crest Trail), Wild, è un road movie sentimentale, che affronta il tema dell’avventura e della ricerca del senso della vita. “Si sbaglia e si chiede scusa” non è solo l’incipit accorato della Witherspoon ai media, ma anche il messaggio che percorre la vicenda della protagonista Cheryl. Con sensibile oculata ricerca dei silenzi e delle scene drammatiche il regista Jean-Marc Vallèe, mette tutta la sua abilità nello scrutare i sentimenti, senza mai abusarne; specialmente nelle scene di sesso, nelle quali il nudo non è mai volgare. Le cicatrici dell’anima si possono rimarginare come quelle del corpo di Cheryl, giorno dopo giorno. Un cammino spirituale, che diventa appunto metafora di un vissuto che si svela totalmente alla fine del film. Intensa e coinvolgente Reese Witherspoon porta sul grande schermo la sua più impegnativa e ben riuscita interpretazione, papabile per bissare l’Oscar come Migliore Attrice.
Da Londra
Katya Marletta per Oggialcinema.net