Magazine Talenti
lo scorso fine settimana è stato tutto un prillare avanti e indietro. venerdì, lezione di giapponese; sabato, lezione di storia del Giappone; domenica, Priscilla. che non c'entra nulla col Giappone; trattasi infatti del musical ispirato all'omonimo film. se devo dire la verità, non sono mai stata una da musical nè da film farciti di balletti vari. in gioventù snobbai allegramente i vari Flashdance e Dirty Dancing, nè in tempi più recenti mi sono fatta tentare da Chicago o Moulin Rouge. devo dire però che sono una fan accanita di The Rocky Horror Picture Show, ma quello lo considero un oggetto a parte, non so perchè. cioè, mi rendo conto che è un musical, ma non l'ho mai guardato pensando di guardare un musical. boh. comunque lo scorso aprile al Far East Film Festival di Udine mi è capitato di vedere ben due musicals (uno di Hong Kong e uno filippino) e mi sono talmente divertita che ho rivalutato il genere, così quando mi hanno attaccato praticamente sotto l'uscio di casa il manifesto che reclamizzava Priscilla mi sono detta perchè no?, tanto più che il film mi è piaciuto moltissimo e che dovevo fare poca strada, dato che era a Bologna. penso che per quanto possa essere bello un film, uno spettacolo dal vivo sia più emozionante proprio per il fatto che tutto avviene davanti ai tuoi occhi sul palcoscenico. ho un grandissimo rispetto per chi si impegna dando tutto sè stesso, e devo dire che ho apprezzato parecchio questo spettacolo, dove non hanno certo risparmiato sui costumi! numerosissimi, coloratissimi, molti presi di peso dal film, come il mitico tubino fatto con le infradito. la ricchezza del contorno però non sarebbe da sola stata sufficiente se non ci fosse stata anche la bravura degli interpreti. rispetto al cast dell'esordio sono stati fatti alcuni cambiamenti; naturalmente non sono in grado di fare paragoni, avendo visto solo questa versione, ma mi sono sembrati tutti in gamba e affiatati. e poi vogliamo parlare di come i tacchi alti donino anche alle chiappe degli uomini? XD
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