Magazine Diario personale

La religione è morta!

Da Stefano Borzumato @sborzu
darospoaprincipe
Il viaggio del Papa in sud america dettato dal marketing sta dando i suoi frutti: il maggior bacino d'utenza del modo cristiano ha molto apprezzato.

Ogni giorno un fondo a nove colonne sui media mainstream (figa come espressione, no?!) ha garantito notevole cassa di risonanza anche nel nostro emisfero.Ad accogliere Papa Francesco Bergoglio in Bolivia, il suo comunistissimo presidente Evo Morales con i suoi presenti:una 'chuspa' (un contenitore andino per le foglie di coca) ed un crocefisso molto kitsch.Dal Peloponneso alle Ande un solo grido si spande: Popolo sei grande!Ma è un grido che le correnti delle Alpi e i venti del Mediterraneo tengono ben lontano dalle italiche orecchie!

darospoaprincipeIn italia abbiamo ben altre preoccupazioni!

Qui ci si preoccupa di considerare il poro Berlusca colpevole di compravendita di parlamentari (come se non fossero già tutti dei venduti!).Qui, soprattutto, passa la riforma della squola: l'ennesima.L'ennesimo governo che ha deciso di metter mano ad un religioso santuario difeso con i denti dalla triplice (cgil, cisl e uil) che nel serbatoio del pubblico ha il grosso del suo bacino d'utenza.darospoaprincipeDi cosa consta la mitologica riforma de #labuonascuola già magnificamente illustrata alla lavagna dal beneamato renzi?Enunciata con le dimensioni di un elefante, si è arrivati a partorire il solito asfittico topolino.Presidi manager? No, grazie.Assunzione dei 150.000 precari? No, grazie.La religione è morta!Valutazione degli insegnanti a mezzo di colleghi esterni? No, grazie.Unica continuità riscontrata tra proponimenti e norme approvate è quella relativa agli sgravi delle scuole paritarie.Forse non è più tempo per le religioni.Forse non è più tempo per la politica professionista.
Ma, forse, non è neppure più tempo per i pirati.Di chi caspita è tempo allora?La fame, presto, ci guiderà al meglio tutti.

La pigrizia è madre. Ha un figlio, il furto, e una figlia, la fame. - Victor Hugo



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