Ricordate l’episodio del Santobono di qualche tempo settimana fa? Qui c’è il link all’articolo. Mi ha risposto comunque anche il Santobono, e correttamente pubblico la risposta, che francamente non mi ha soddisfatto molto.
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale
“Santobono-Pausilipon”
Via della Croce Rossa,8 -80122- Napoli
DIREZIONE GENERALE
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Via M. Fiore,6
80129 – Napoli
Tel. 081/2205634 fax 081/2205656
Sig. Massimiliano Riitano
Egr. sig. Riitano,
in riferimento alla Sua nota di contestazione, pervenuta via mail in data 11aprile c.a., questa Direzione intende chiarire alcuni aspetti da Lei evidenziati in occasione della visita effettuata a Suo figlio presso il P.S. dell’Ospedale Santobono:
L’Azienda Ospedaliera “Santobono Pausilipon” è un’Azienda di rilievo nazionale, D.E.A. di II° livello, caratterizzata da elevata specialità e complessità delle prestazioni erogate, la quale, come Lei stesso cita, pone in primo piano l’obiettivo di garantire prioritariamente le prestazioni di tipo emergenziale, ottimizzando le risorse di cui dispone ed applicando le modalità di accesso stabilite dai previsti codici di priorità, nei tempi necessari al trattamento delle varie patologie al momento presenti;
Gli accessi al n/s Pronto Soccorso, che hanno registrato quest’anno un incremento stimato intorno al 40% rispetto all’anno precedente, vengono disciplinati secondo la procedura di accesso del cosiddetto “triage” (procedura da tempo adottata in tutti gli Ospedali nazionali), che assicura priorità assoluta per i casi di emergenza-urgenza, fino a fornire le prestazioni maggiormente differibili;
Nel caso di specie, la prestazione di P.S. erogata a Suo figlio è stata giustamente considerata ”differibile”, in quanto la temperatura corporea del bambino, come si evince dalla scheda del “triage”, al momento della visita, non era di 40° C, come da Lei riferito, bensì di 38° C; per tale motivo Lei, come tutti gli altri genitori in attesa, per ottenere la visita richiesta (che questa Azienda non nega a nessuno, nemmeno quando la non grave patologia del bambino potrebbe essere trattata adeguatamente anche dal pediatra di famiglia), ha dovuto attendere la naturale progressione delle visite non urgenti; peraltro, come si evince dal verbale di P.S., la prestazione è durata meno di un’ora, dal momento dell’accesso, fino alla sua conclusione;
In ultimo, ma non in ordine di importanza, in merito alla questione della composizione dei termometri, è doveroso chiarire che quelli in uso presso il nostro Ospedale (termometri di tipo “Euroterm G” sono termometri al gallio (sostanza innocua e consentita), che sono simili ai termometri al mercurio, non più in commercio per ragioni ecologiche, né tantomeno presenti presso la n/s Azienda.
Nella speranza di essere stati esaustivi e rimanendo a disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento in merito, cogliamo l’occasione per inviare distinti saluti.
Ufficio Relazioni con il Pubblico Struttura Complessa di Direzione Medica
La Responsabile Presidio Ospedaliero Santobono
Dr.ssa A. Coppola Dott. Carlo Maranelli
Naturalmente ho replicato:
Vorrei precisare pero’ che non ho mai reclamato per il tempo atteso, io stesso ho scritto che mi aspettavo lunghi tempi di ingresso per il caso, ma per la mancata organizzazione del complesso rispetto all’attesa che i genitori, e i bambini soprattutto, devono fare. Io ho atteso all’interno della saletta, altri bambini nella sala di ingresso in fila. La temperatura di 38 gradi scritta sulla scheda, come anche detto a voce, ma ovvio che non venga riportato per interesse, era quella misurata per un minuto scarso di mantenimento del termometro, visto che essendo io un pessimo genitore non riesco a far tenere ad un bimbo che si lamenta un oggetto sotto il braccio per piu’ di un minuto. Inoltre la comunicazione che il termometro fosse a mercurio mi e’ stata confermata dalle persone a cui affidate l’accoglienza, se fossero informati di cio’ di cui dispongono avremmo perso meno tempo Loro ed io su questo aspetto. Tornando a ringraziare per la risposta, che di questi tempi e’ difficile ricevere, ripeto che trovo paradossale che in un complesso atto a ricevere bambini l’organizzazione dell’accoglienza sia lasciata ad una fila di persone e a due volontari che comunicano la priorita’ al personale di turno. mrSottolineo però che mi ha fatto piacere ricevere la risposta, di questi tempi è veramente difficile, anche se abbastanza diplomatica…