La residenza per anziani

di Rosalba Colombo e Maria Rosa Brioschi
Nel Consiglio Comunale di Martedì sera ad Arcore si è discusso della RSA (Residenza Socio Assistenziale). Il Pd e tutte le altre forze di opposizione hanno tenuto una posizione chiara, priva di ombre o tentennamenti: sì alla RSA, no al luogo in cui l'amministrazione di centrodestra ha deciso che debba essere costruita (e gestita  da un  privato). Si è discusso su due ordini del giorno ben separati: il primo riguardava la variante urbanistica necessaria alla realizzazione, che destina circa 34.000 m² di terreno boschivo situato nel Parco dei Colli; il secondo si occupava dello schema di concessione inerente il bando vero e proprio per la costruzione e gestione della struttura. Precisiamo che l’area in questione si trova a Nord di Arcore, area collinare della zona tennis, nella parte alta di Via Lombardia.
Queste le motivazioni del nostro NO:
è una scelta sbagliata dal punto di vista logistico, strategico, economico e ambientale; procura l'ennesima ferita ad uno degli ultimi parchi esistenti sul territorio; ci sono altre possibili alternative che renderebbero la scelta meno gravosa per le casse comunali; la compensazione proposta per il bosco distrutto, di ampliare di 25 ettari il Parco della Cavallera, non è affatto vantaggioso dato che si parla di una striscia di terreno che corre  lungo l'asse della Pedemontana, in zona già destinata ad area verde, dove già si prevede una greeway, e in gran parte verrà intaccata e distrutta dalle opere connesse (tangenzialina) e dalla futura gronda ferroviaria. Abbiamo proposto due emendamenti alla variante urbanistica: il primo andava nella direzione del "salviamo il salvabile" come male minore e richiedeva lo stralcio dalla variante di tutta la fascia boschiva che non viene interessata dalla costruzione (si parla di una necessità di circa 6.000-7.000 m²), lasciandola allo stato attuale vincolata al parco; in subordine il secondo emendamento chiedeva lo spostamento della RSA nel terreno di area standard di Via Lombardia/Via Calabria in un terreno che presenta caratteristiche urbanistiche, logistiche ed economiche sicuramente vantaggiose per la loro evidente praticabilità.
La maggioranza di centrodestra ha detto No!
Nel dettaglio, l’amministrazione si assume tutti gli oneri e le spese per la realizzazione della strada di accesso. I fondi necessari, pari a 370.000 euro, sono stati stanziati con l'ultimo assestamento al bilancio, stornandoli da altri capitoli, e precisamente: 270.000 euro dalla rotatoria della Cà; 68.800 euro dall’illuminazione pubblica; 31.200 euro dall’abbattimento delle barriere architettoniche. La scelta  di legare l'approvazione della variante Urbanistica e lo stanziamento di fondi per la realizzazione della strada di accesso alla promulgazione del bando, ha avuto come risultato un voto di astensione sullo schema di convenzione. Un voto coerente e trasparente.
Abbiamo poi fatto presente che le quote giornaliere indicate, 67 euro con accreditamento, 75 euro senza accreditamento, sono tra le più alte di tutte le 33 RSA presenti nella Brianza. A conti fatti, stiamo infatti parlando di 2.077 oppure di 2.325 euro al mese, cifre alle quali difficilmente la maggior parte dei cittadini arcoresi potrà far fronte.
Stigmatizziamo infine la dichiarazione fatta dall'assessore competente in materia (tale Cazzaniga) che con toni esagitati ha dichiarato a voi da fastidio che questa sera si discuta di RSA perchè avete preso l'ennesima tranvata in testa. L'opposizione ha sempre tenuto un atteggiamento serio e responsabile. Le funzioni istituzionali di maggioranza e opposizione, nel reciproco rispetto dei diversi ruoli, dovrebbero essere sempre indirizzati verso il bene comune. L'opposizione ha il diritto ed il dovere di valutare, correggere o contrastare tutte le scelte che non condivide. Nei 7 anni di amministrazione di centrosinistra, a fronte di scelte importanti come la costruzione delle due scuole e la ristrutturazione delle scuderie, non ci siamo mai espressi in questi termini quando l’opposizione di allora si asteneva o votava contro.
Evidentemente siamo diversi e alternativi sia nella sostanza che nello stile.