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La responsabilita' sociale d'impresa

Creato il 30 luglio 2010 da Pps @ppsposato
Le recenti posizioni espresse dalla Fiat e dalle OOSS riaprono la discussione sulla responsabilità sociale d'impresa; l’argomento può richiamare alla mente la teoria di D. McGregor conosciuta come Teoria Y, ma si pone su un piano diverso.
D. McGregor sosteneva che l’impresa deve avere anche un lato umano (The Human side of enterprise), con il fine di motivare i dipendenti ad una maggiore partecipazione e contribuzione ai risultati dell’azienda. E' una definizione chiaramente datata; oggi si da un significato molto più ampio alla responsabilità sociale d'impresa. E’ importante oggi capire che tipo di equilibrio si può raggiungere tra capitale e forza lavoro; sarebbe pura utopia immaginare un mondo del lavoro in cui si raggiungesse il perfetto equilibrio tra il potere dei datori di lavoro e quello dei lavoratori dipendenti, ma la crisi odierna affonda le sue radici in storici errori compiuti sia dalle OOSS che dalle parti datoriali.
I sindacati non hanno colto i cambiamenti drammatici che il mercato globale stava introducendo nel mondo del lavoro e hanno continuato a pensare esclusivamente in termini nazionali, come se il fallimento delle politiche economiche basate sul socialismo reale e l’emergere di fenomeni economici quali quelli cinese, indiano e brasiliano non li riguardasse affatto.
Si è assistito, dall’altra parte, a degenerazioni quali speculazioni bancarie moralmente inaccettabili, speculazioni finanziarie illecite, contratti che hanno ingigantito la precarietà del rapporto di lavoro, differenze abissali tra le retribuzioni della direzione delle aziende e quelle dei dipendenti, dimenticando che, volenti o nolenti, direttamente od indirettamente, esiste una responsabilità sociale d’impresa che incide sui risultati dei capitali investiti.
E’ corretto che Marchionne pretenda di poter gestire un’azienda, senza dover subire le conseguenze di comportamenti dei sindacati e dei lavoratori fino ad oggi tollerati, perché originati da forzature nei Contratti nazionali di lavoro; deve però anche tenere conto che la Fiat non si può sottrarre alla sua responsabilità sociale d’impresa, imponendo contratti di lavoro che annullino le giuste e corrette conquiste sociali sino ad ora raggiunte.

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