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La ricetta di Zeman per vincere il Mondiale

Creato il 03 luglio 2014 da Aplusk

zeman allenatore cagliari

Zdeněk Zeman è tornato, sulla panca del Cagliari. E con la solita parlata che contraddistingue il boemo, torna anche sul flop mondiale dell’Italia dando la sua personale chiave di lettura su quanto successo.
E durante la conferenza stampa di presentazione, parla anche di come risolvere, una volta per tutte, alcune falle apparentemente impossibili da tamponare.

La ricetta di Zeman per vincere il Mondiale: primo passo, la Federazione

“In Italia ci si muove sempre poco e male, ma credo sia arrivato il momento di un cambiamento profondo. Spero che la voglia di voltare pagina non sia solamente una conseguenza umorale del fallimento al Mondiale e spero che arrivi in Federazione un uomo che ami il calcio più dei soldi”.

La ricetta di Zeman per vincere il Mondiale. E

E ancora: “Ci vuole gente che ama il calcio e non i soldi. Non c’è un allenatore ideale per me. Noi siamo rimasti indietro, qui si fa poco, altrove si fa. Pensavamo che non ci potesse succedere nulla e ci siamo sempre detti che siamo bravi. Questo è il problema”. Basta compiacersi di meriti e successi che non ci sono più, è il caso di dirlo. Se abbassiamo il mento, lo sguardo va a poggiarsi su un corpo ormai scarno, poco dinamico, stanco e provato: quello (anche) della Federazione che cerca un nuovo capo.

C’è anche tempo per soffermarsi su Mario Balotelli, uno dei bersagli preferisti da tutti dopo il flop del Mondiale. Continuo a pensare la colpa più grande sia quella di avergli conferito responsabilità che non è in grado – e forse non lo sarà mai – di sopportare: “Balotelli? Mi dispiace per quello che sta succedendo: prima era tutto incentrato su di lui. Poi ha sbagliato, ma con lui ha sbagliato tutta la squadra. La colpa non è solo sua”, dice Zeman e mi trova d’accordo. Si perde insieme e si vince insieme. È semplice, ma così si può ripartire: questa è la ricetta di Zeman per vincere il Mondiale.


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