Adoro la cannella nei dolci.
E questo è un dato di fatto
Pensavo sempre a quanto dovessero essere buone quelle meravigliose briochine intrecciate svedesi fatte in casa ma mi accontentavo di mangiarle nelle mie rare puntate all’Ikea.
L’altro giorno ci sono stata e, mentre tiravo un morso al mio kanelbulle, mi sono ricordata che qualche settimana avevo chiesto alla cara Barbara, trapiantata nella meravigliosa Svezia, di tradurmi una ricetta originale.
Me l’aveva trovata e tradotta, la ricetta dei kanelbullar di Kristina Eriksson-Åsa Dahlgren ^.^
Associo il profumo della cannella all’inverno e, sebbene astronomicamente non sia ancora arrivato, dal punto di vista del meteo ci siamo perfettamente !
Ero sicura sarebbe stata la ricetta perfetta per una domenica fredda ed uggiosa come questa, con la pioggia che batte sui vetri e il vento che ulula forte… e non mi sbagliavo
KANELBULLAR (adattata da una ricetta di Kristina Eriksson-Åsa Dahlgren)
Impasto:
25gr di lievito di birra fresco (per me 3gr di quello disidratato, altrimenti 10gr di quello fresco)
75gr di burro
250ml di latte tiepido
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di cardamomo in polvere
70gr di zucchero semolato
450gr di farina di frumento (per me 225gr di 00 e 225gr di W330)
Ripieno:
75gr di burro
1 cucchiaio di zucchero a velo vanigliato
1 cucchiaio di cannella
70gr di zucchero semolato
Copertura:
un uovo leggermente battuto
granella di zucchero
In una ciotola versare la farina, il lievito disidratato (se usate quello fresco scioglierlo nel latte), il cardamomo, il sale e il latte.
Impastare, poi aggiungere il burro a pezzetti (nella ricetta originale il burro era messo dall’inizio, con gli altri ingredienti) e far incordare, ribaltando l’impasto più volte.
Lasciar riposare coperto per mezz’ora/45 minuti o finchè c’è un accenno di lievitazione.
A questo punto la ricetta prevede la formatura; io invece ho messo la ciotola coperta con l’impasto in frigo, per tutta la notte.
Il giorno seguente, togliere la ciotola dal frigo e portare l’impasto a temperatura ambiente per un paio d’ore.
Riprendere l’impasto e rovesciarlo sul piano infarinato. Stendere l’impasto in un rettangolo 60x30cm.
In una ciotolina mescolare il burro morbido (non fuso) per il ripieno con lo zucchero e la cannella.
Spargere questa farcia su tutta la superficie.
Piegare la pasta su se stessa in tre (foto n.1-2), per il lato più lungo (dopo aver fatto questa operazione, ho un po’ assottigliato l’impasto col mattarello – foto n.3).
Ritagliare delle strisce larghe circa 5cm.
Tagliare poi ognuna delle strisce in 3, senza dividerle completamente ma lasciando la base unita (foto n.4).
Formare una treccia con ognuna dei 3 capi (foto n.5) e richiuderla su se stessa (foto n.6), bloccando l’estremità sotto al bulle (foto n.7).
Lasciar lievitare i bullar su una teglia rivestita di carta forno per mezz’ora/45 minuti.
Spennellare le briochine con l’uovo battuto e cospargerle con lo zucchero in granella.
Cuocere in forno caldo fino a doratura (la ricetta diceva 225°C per 8-10 minuti, per me 200°C per 15 minuti circa).
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