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La riforma della scuola voluta da putin. rinunciare a cechov per studiare il patriottismo

Creato il 28 febbraio 2011 da Madyur

Anna Nosova , liceale con teschi e scritte gotiche sulla T-shirt , ha sognato da tempo un momento come questo: riporre in biblioteca i sacri versi di Pushkin , le poderose pagine di Tolstoj e filare dritta in palestra con l’appoggio dei suoi insegnanti.

Anna è un personaggio di fantasia che milioni di ragazzi russi conoscono bene. Amatissima protagonista di una serie Tv che l’anno scorso ha scandalizzato i benpensanti e nostalgici , rivelando il vero volto degli studenti moscoviti : banalmente ribelli , insofferenti alla proverbiale severità delle regole scolastiche russe, alla ricerca continua di qualcosa che non riescono a trovare nei libri.

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La serie Shkola (Scuola) , andata sulla prima rete di Stato, con l’approvazione del governo di Putin , aveva sconvolto a chi alludeva che il vecchio schema , autoritario, ma formativo , funzionasse perfettamente. Pochi avevano intuito che dietro quel programma si stavano facendo i preparativi per la Grande Riforma, che dovrebbe plasmare il russo del futuro.

Gli esperti putiniani dell’istruzione pubblica stanno per varare cambiamenti che sembrano avere un obiettivo preciso: costruire giovani russi che si occupino il meno possibile di politica e di società , ma puntino tutto sul senso pratico e su un orgoglio patriottico smisurato.

Le modifiche riguarderanno soprattutto i quindicenni che, dopo i quattro anni di scuola elementare e cinque di media inferiore , potranno scegliere da soli le materie da studiare eliminando tutto quello che appaia loro ostico e non gratificante. Delle 18 materie che un tempo costituivano il programma, ne resteranno 9. Ciascun allievo ne potrà sceglierne 6 : solo tre saranno obbligatorie. Queste tre , considerate imprescindibili , saranno Educazione Fisica , la Obz ( basi della sicurezza nella vita pratica) e una misteriosa La Russia nel mondo.

Per le altre sei , la scelta è libera, con il risultato che si potrà eliminare la letteratura russa. In compenso si potranno scegliere fino a tre lingue straniere contemporaneamente , confidando sull’ottima qualità dell’insegnamento delle lingue nella scuola russa. Con il paradosso che un russo di sedici anni saprà tutto su Byron, o Italo Calvino , ma saprà poco o niente su Cechov e Gogol.

Le giustificazioni sono alla necessità di avvicinarsi al modello occidentale. “Finora riversiamo sui ragazzi troppe nozioni inutili che servono solo ad appesantire lo studio e a spegnere gli interessi “ dice con convinzione Kuzminov, capo della Commissione per l’istruzione pubblica. E aggiunge “Finora abbiamo formato dei diplomati che hanno un sacco di teoria in testa ma non conoscono le cose fondamentali della vita come per esempio aprire un conto in banca , tenere adeguati rapporti con il proprio datore di lavoro , concludere accordi immobiliari o tantomeno avviare un’azienda in proprio”.

Lacune che saranno colmate dalle materie obbligatorie. Poco chiaro il ruolo dell’Educazione Fisica. Per quanto la Obz, si tratterà di una sorta di educazione civica applicata ai tempi moderni , con corsi di prevenzione antiterrorismo e corsi pratici del tipo “accendere un mutuo” , “chiedere un aumento di stipendio” , “cercare un finanziamento”. La “Russia nel mondo” che sembra un quiz tv, in realtà sarà una materia interdisciplinare affidata a tre insegnanti. Si occuperanno di Scienze sociali, Geografia e Cultura Generale .

Secondo alcuni critici nella “Russia nel mondo” ci potrebbe essere l’ideologia putiniana attraverso una lettura semplificata e parziale della storia. Un editoriale anonimo su Moskovskij Komsomolets afferma “ che questi corsi dimostreranno che la Russia fu la terra d’origine degli elefanti e la Rivoluzione del ‘17 solo la conseguenza di due spioni , uno tedesco (Lenin) e uno inglese (Trotskij).

Nella nuova Riforma ci sarà un indottrinamento anonimo ma ugualmente dogmatico , senza possibilità di alternative. La nuova linea aiuteranno la crescita di cittadini nuovi , ai alto livello morale e con grande senso di responsabilità. Tutto questo rinunciando a Guerra e pace e Delitto e Castigo. Aspettiamo di vedere i nuovi russi dell’era Putin.


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