La rivincita di Arjen (by Frankie)

…capita di vincere uno scudetto con 6 giornate d’anticipo

…capita di segnare 7 goal in 180 minuti a sua Maestà – Barcellona

…capita di arrivare a una finale di Champions League da favorita assoluta

…capita di sbagliare l’approccio e subire 20 minuti di dominio da parte dei rivali di sempre

…capita di segnare un goal quando proprio non te l’aspettavi  e pensare: “forse la maledizione è finita”

…capita di essere raggiunti pochissimi minuti dopo per una “sciocchezza” del tuo migliore difensore fino a quel momento

…capita a cinque minuti dalla fine di pensare allo spettro dei supplementari e ad un’altra beffa ai rigori, come l’anno scorso, quando pensavi di poter prendere quella coppa dalle orecchie e invece l’hai potuta solo ammirare a pochi passi da te…

E poi…

Capita che tu, l’eterno secondo, l’uomo che portò la Sua Olanda a un passo da una storica vittoria mondiale, colui che portò il Bayern prima a un passo dal paradiso (finale Champions del 2012) e poi diritto all’inferno (calcistico) con un rigore sbagliato che pesa come un macigno…

Tu che sei un campione per tutti gli amanti del calcio, ma che sei stato “scaricato” prima dal Chelsea e poi dal Real, che all’inizio dei quarti di finale eri relegato in panchina per scelta tecnica (i tifosi Juventini stanno ancora maledicendo l’infortunio di Kroos che ha “obbligato” il tuo allenatore a mandarti in campo)

si, proprio tu…

a due minuti dal 90’, a un metro da una palla vagante in piena area, solo fra tre maglie giallonere e allora….capita…può capitare, anzi, è capitato !

Ti avventi su quella palla con un tempo di reazione da “partenza falsa”,

la tocchi una frazione di secondo prima che il tostissimo Hummels riesca ad impattarla con una disperata scivolata,

ti presenti solo davanti a quel portiere che questa sera ha dimostrato di essere il migliore al mondo nelle uscite,

Lui è già lì, ti ha già chiuso tutto lo specchio della porta,

una moltitudine di colore rosso è in piedi sugli spalti con il fiato sospeso…

una moltitudine di colore giallo è in piedi sugli spalti con il fiato sospeso…

migliaia, anzi milioni di occhi su di te…

Tu, l’eterno secondo,

ti sposti la palla sul sinistro e con un controtempo che lascia spiazzati tutti, ma proprio tutti,

incroci la palla che con il passo di una lumaca scorre lentamente in rete,

il replay non lascia dubbi, tutto voluto, non l’hai sbucciata, da quando sei partito a quando hai tirato hai fatto tutto con la tua testa e i tuoi piedi,

E’ TUTTO VERO ARJEN !!!! CORRI VERSO CHI TI AMA (I TUOI TIFOSI), CORRI VERSO QUELLA COPPA, E’ TUA !

ORA, NESSUNO Può DIRTI CHE SEI L’ETERNO SECONDO, NESSUNO PUO’ PIU’ AVERE DUBBI,

ARJEN ROBBEN, SEI “SEMPLICEMENTE” UN CAMPIONE VERO !