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La rivoluzione americana :Un monito di libertà ed uguaglianza

Creato il 04 luglio 2014 da Lucia Savoia
Lo stato mi sembra la società degli uomini costituita soltanto per conservare e accrescere i beni civili. Chiamo beni civili la vita, la libertà, l'integrità del corpo e la sua immunità dal dolore, e il possesso delle cose esterne, come la terra, il denaro, le suppellettili ecc....”La rivoluzione americana :Un monito di libertà ed uguaglianzaCon queste parole il filosofo inglese John Locke definisce lo Stato ideale; sognato e teorizzato da tanti intellettuali, ma inaccessibile per ogni governo."Libertà" è l’unico filo conduttore che ha permesso di sognare ai popoli uno stato di benessere, rispetto, uguaglianza.
La messa in atto di teorie così liberali ha sempre spaventato le monarchie e le repubbliche, bisognava per il “governatore” porre freni alle ambizioni, crescenti e pericolose, dei cittadini ai fini della brama di potere; eppure non tutte le teorie sono andate perdute, e l’incarnazione perfetta di uno Stato Ideale, posteriore alla morte di Locke di soli 72 anni, non tarda ad arrivare.Il 4 luglio del 1776 nascono,infatti, gli Stati Uniti d’America, e con loro nasce il liberalismo non solo politico ma empirico, vero, alla portata di ogni cittadino libero, come sempre ha sognato di essere.
Il ruolo del filosofo inglese, seppure deceduto, è stato determinante.Le sue teorie sulla tolleranza e il liberalismo hanno permesso a Thomas Jeffersondi stillare la prima costituzione americana, nata con il nome di “Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America”.Introdotta da un testo che esprime la massima scissione morale e fisica da qualsiasi principio inglese, la dichiarazione è divisibile in tre parti che toccano la legittimità della rivoluzione in base alla situazione dei cittadini, un elenco di accuse a re Giorgio III d’Inghilterra e una formale dichiarazione di indipendenza.
La rivoluzione americana :Un monito di libertà ed uguaglianzaMettendo da parte le cause che portarono lo stato d’oltreoceano alla guerra, il seguito che riscosse la sua costituzione fu di vitale importanza.Introducendo la tolleranza in uno stato c’è stata la piena dimostrazione che i principi liberali e tolleranti, potessero far convivere civilmente un popolo e di li in avanti, la dichiarazione sarà la base della prima costituzione francese, alla quale si ispireranno successivamente tutte le altre.
Sebbene i contenuti siano di buoni principi, il testo appare anche come richiamo alla guerra, mossa solo grazie all’ appoggio dei valori di libertà che sorreggevano i cittadini Statunitensi.
Quando nel corso di eventi umani, sorge la necessità che un popolo sciolga i legami politici che lo hanno stretto a un altro popolo e assuma tra le potenze della terra lo stato di potenza separata e uguale a cui le Leggi della Natura e del Dio della Natura gli danno diritto, un conveniente riguardo alle opinioni dell’umanità richiede che quel popolo dichiari le ragioni per cui è costretto alla secessione.”La rivoluzione americana :Un monito di libertà ed uguaglianzaIl proclama è chiaro, sono le situazioni necessarie che devono spingere il cittadino a sciogliere legami che lo costringono alla prigionia,per questo motivo bisogna evidenziare il liberalismo come chiave di quel nascente Stato Ideale che ci ha insegnato cosa sia la vera Democrazia; ed è sempre per questo motivo che  il 4 Luglio è una data che dovrebbe essere celebrata da qualsiasi cittadino che ama la libertà.
Possa la nazione liberata dal Cielo essere benedetta con la vittoria e la pace, sia lodato l'Onnipotente che ci ha creato e protetto come una nazione. Dobbiamo perciò prevalere quando la nostra causa è giusta...”
Articolo di Dante CianiArticolo originale di Sentieri letterari. Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore. I contenuti sono distribuiti sotto licenza Creative Commons.

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