Piaccia o no, molti di noi hanno già una identità digitale in una forma o nell'altra come un profilo su Facebook che potrebbe essere ricco di dati personali. Per molti, il sé digitale è diventato uno strumento pratico per comunicare nei network, nei blog, per comprare e vendere o per giocare online - un'estensione utile del mondo reale. Ma, con la quantità crescente di dati personali che si lasciano in rete, il mondo online potrebbe dare vita a un personaggio digitale, prepariamoci quindi a una nuova visione dell'identità umana nell'era della rivoluzione digitale. Alcune prospettive non troppo futuristiche prese dagli articoli dello speciale:
1) Catturare la personalità di un individuo, caricando materiale personale e ricordi e poi fondere il tutto con le informazioni raccolte on-line, creando un avatar davvero realistico, una rappresentazione realistica digitale, o avatar, che può continuare a vivere a lungo anche dopo che il nostro corpo biologico si è decomposto.
2) Creare avatar personalizzati e consapevoli incarnati in un robot - che permetterebbero a te, o a una "sembianza di te", di raggiungere l'immortalità. Un avatar che assomiglierà a te, parlerà come te e sarà in grado di descrivere gli eventi chiave della tua vita. Ad es. il il sito web Lifenaut permette di creare un avatar partendo dal caricamento di una tua foto e di alcuni dati per creare una rappresentazione credibile della tua personalità. Il problema è che una sorta di corpo fisico è probabilmente essenziale per lo sviluppo di una coscienza umana secondo Antonio Chella ricercatore di robotica presso l'Università di Palermo in Italia: "La coscienza richiede una stretta interazione tra cervello, corpo e ambiente." Ma già si sta lavorando per integrare gli avatar della Lifenaut nel corpo di un robot.
3) L'integrazione avatar-robot procede verso la creazione di una macchina cosciente, per raggiungere questo obiettivo è però necessario un massiccio sforzo coordinato che coinvolga le aree attualmente frammentate della ricerca sull'intelligenza artificiale. L'Apollo Mind è un'iniziativa che promuove la collaborazione tra gruppi di ricerca per raggiungere un livello umano di intelligenza creativa entro il 2019. Ma lo scopo finale del progetto è quello di superare l'intelligenza umana, con la creazione di un genio al livello di quello di Mozart.
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