Il miglior avvio della sua storia: la Roma prima in classifica con 7 vittorie su 7 è osannata in Italia, fa impazzire la capitale, vola in borsa (+24,4% oggi) ed è esaltata anche dal Wall Street Journal.
I festeggiamenti di Florenzi al capitano Totti, dopo lo 0-2 momentaneo a San Siro (tensports.com)
Anche il Wall Street Journal dedica un articolo alla sorpresa Roma di Garcia. Ad inizio estate era vista come la settima forza del campionato di Serie A 2013-2014, ma l’ottima campagna acquisti del direttore generale Sabatini e del proprietario americano James Pallotta sembra, finora, aver portato i primi frutti. La Roma è in testa al campionato, con 21 punti dopo 7 partite disputate; calcolando che questo, nella sua storia, non era mai accaduto sembra essere di buon auspicio per la squadra romana.
La Roma in sette partite ha segnato 20 gol, meglio di lei hanno fatto solo Barcelona ed Atletico Madrid, che viaggiano ad oltre 3,5 gol di media a partita. La forza della squadra di Garcia, però, sembra essere legata proprio a quel mix devastante di equilibrio tra attacco e fase difensiva: la Roma ha subito un solo gol, in sette partite, quello di Biabiany a Parma. Prima delle vittoria contro l’Inter a San Siro per 3-0, ha battuto la Lazio, nel derby capitolino per 2-0 dimostrando grande carattere e tanta qualità.
Ma di chi è il merito? In primis sono da attribuire alla dirigenza, in toto, e al presidente Pallotta il merito di tutto questo. L’aver dato all’allenatore Garcia una squadra così competitiva, nonostante le tante cessioni, è motivo di vanto per tutto l’ambito sportivo romano. Le cessioni dei vari Lamela, Osvaldo e Marquinos sono state compensate dall’arrivo di Kevin Strootman, Ljajic, De Santis, Maicon, Gervinho e Benatia che sembrano aver dato maggior linfa rispetto al passato recente.
Rudi Garcia sembra entrato nel cuore dei tifosi romanisti dall’inizio, per l’approccio sia organizzativo che mentale che ha dato alla squadra: il suo ritiro è durato solo 9 giorni ed il suo programma di allenamento settimanale è molto leggero rispetto agli standard della Seria A, ma per ora sembra funzionare alla grande, anche grazie alla mancanza di impegni europei infrasettimanalmente. E’ riuscito sempre a porre freno alle polemiche contro la squadra ricevute nel pre-campionato, avendo un carisma invidiabile. ”L’assemblaggio” di tutti questi giocatori però non era cosa facile per Rudi Garcia che, per il momento, sembra esserci riuscito in pieno. Nel 2010-2011 ha guidato il Lille nella Lega francese giocando un calcio frizzante e divertente, vincendo anche la Coupe de France. La squadra francese, nella stagione successiva, è andata a perdere di valore a causa delle tante cessioni, tra le quali quelle di Hazard, Debuchy, Cabaye, Sow e Gervinho.
Il merito di questo inizio è da attribuire a tutti questi fattori, quindi, ma quando si parla di Roma non si possono non citare le due bandiere di questa squadra: Francesco Totti, con le sue 685 presenze e 280 con la maglia giallorossa, e Daniele De Rossi, con i suoi 48 gol in 427 partite.
Certo è che nessuno si sarebbe immaginato un inizio così, ed appunto… è solo l’inizio…
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