La rubrica di Carrie: Amarsi per Sempre?

Creato il 19 maggio 2015 da Modemme @meryemmodemme

Amarsi per sempre?
Finchè morte non vi separi. Amen.
La rubrica di carrie

Amen? Scusate, amen? Cosi sia? Ma che avete fatto? Siete in possesso di un contachilometri che misura quanta strada potete fare con la persona accanto a voi? Avete fatto un patto con il diavolo che vi obbliga a dire “per sempre”? Neanche l’assicurazione alla vita è per sempre. Neanche i capelli biondi e fluenti che fanno swisch sono per sempre. Niente è per sempre (a parte una Chanel ovvio, ma quello è un altri discorso.)
Che poi io non l’ho mai capita questa. Si dice “SI” al “NOI”, no? Dovrebbe bastare; perché si deve giurare davanti al mondo intero qualcosa, che per i piu’ fortunati ovviamente, è certa fin dal primo giorno che ci si è conosciuti?
Siamo innamorati, siamo felici, siamo AMORE. Lo io so e lo sai tu, mio compagno di vita. Perché ci costringono a prenderci per i fondelli giurando che sarà per l’eternità? Magari lo sarà pure e ce lo auguriamo tutti, diamine. Ma come fai a dirlo prima? Ad averne la certezza? Non è meglio vivere giorno per giorno di situazioni ignote senza mai dare per scontato il sentimento? “Quando si conosce l’amore per la prima volta si pensa sia per il resto della vita.” Qui le prime volte non c’entrano. C’entra avere il “GRANCULO” di Cenerella e conoscere il compagno perfetto per noi e tenercelo stretto. Non si ama per sempre, o per lo meno non sempre allo stesso modo. Un giorno TI AMO DI PIU’, un giorno TI AMO DI MENO, ma nessuno dice che mai smetterò di farlo, né nessuno dice che sarà per la vita. Ti amo adesso, ti ho amato anche ieri e spero, nella migliore delle ipotesi di amarti anche domani. La formula giusta in chiesa sarebbe infatti : “Più di ieri e meno di domani”. E sarebbe perfetto leggerla ogni giorno. Perché scegliersi, ogni giorno, è un lavoro impegnativo. Scegliersi è una scelta. È intelligenza. È un gioco. Le tasse da pagare sono per sempre, non l’amore. Vogliamo che l’amore sia assoggettato ad un dovere? Vogliamo che l’amore diventi un obbligo? L’amore si deve scegliere. L’amore si deve fare. L’amore si deve vivere e sbandierare al mondo con il sorriso (finestrini dell’auto appannati a parte, spero!)
Quando hai corso così tanto che non riesci neanche a fermarti e l’unico desiderio e fare la strada con qualcuno. Qualcuno che non ti ostacoli ma che corra insieme a te e arrivi al traguardo al tuo fianco. Senza superare o indietreggiare. Senza prendere scorciatoie o corsie preferenziali. Senza staccare mai la mano dalla tua. Questo è l’Amore. Non è giurarsi amore eterno, tutto cippipipi e puciupu’. Sono quegli occhi fissi sul mare, due birre tra le mani e quel profumo che riconosceresti ad occhi chiusi in tutto il mondo. Suvvia, il matrimonio è una cosa seria e per questo molti non dovrebbero farlo o, se proprio vogliono farlo dovrebbero pensandoci così tante volte da dubitare della domanda stessa. Basterebbe guardarsi dentro davvero per avere le risposte, per dirsi tutto davvero, o nella peggiore delle ipotesi dire “si” a Las Vegas davanti il little Tony di turno dopo che si ci è scolati 30 tequila sale e limone. Ma che importa? Il “SI” più coraggioso che possiamo pronunciare tutti è quello che diciamo ogni giorno, silenzioso, con gli occhi. Quando scegliamo lui nonostante i suoi “ruttini” da dolce bambino o l’ascella pezzata. Scegliamo lui nonostante non sia il principe che sognavamo da piccole e non ci salvi dai draghi, ma è il primo a proteggerci da qualunque cosa, anche se siamo entrambi consapevoli di saperci benissimo difendere da sole. Scegliamo lui perché ce la mette tutta a prepararci un caffe decente e si fa trovare in slippino bianco che è l’anti sesso e distraendosi un attimo sporca tutta la cucina che neanche la carica dei 101 aveva così tante macchie. Scegliamo lui nonostante ci metta al pari della sua squadra di calcio. Scegliamo lui nonostante sporchi più di un alano in cattività. A me piacciono proprio quelli che l’amore non lo esaltano, e forse non l’hanno mai esaltato in vita loro. Mi piacciono perché fingono di non crederci ed invece ci credono più di tutti gli altri. Mi piacciono perché guardano i film e si chiedono “se mai un giorno capiterà anche a loro”.
Mi piacciono perché non sanno dire tutte le cose belle che gli innamorati dell’amore sanno pronunciare, ma se ti dicono una gentilezza puoi esser certo che sia la verità.
Mi piacciono perché non ti comprano mazzi di rose rosse e cioccolatini senza sentimenti PERCHE’E’GIUSTO COSI, ma li sostituiscono con i tuoi fiori preferiti, un bignè alla nocciola ed un bigliettino con su scritto che “ce l’hanno fatta di nuovo a farti rimanere di stucco.” Che poi l’importante è quello, sorprendersi, sorprenderci, amarsi, amarCI e dirsi si ogni giorno, più di ieri e meno di domani.

Mariangela Terrana.


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