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Krèsios, la cucina complessa di Giuseppe Iannotti.

Creato il 29 aprile 2014 da Lilianaadamo

Liliana Adamo da Luxuryonline.

Finte semplicità culinarie? Assolutamente no per Giuseppe Iannotti, ingegnere e chef del ristorante Kresios a Castelvenere.

Sarà perché oltre il diploma della scuola alberghiera si è laureato anche in ingegneria informatica, ma nella cucina del ventisettenne Giuseppe Iannotti, tra i nuovi chef in ascesa del Sud (premio come miglior chef emergente della Campania e secondo classificato in occasione della manifestazione “Vitigno Italia 2009″), la semplicità non è di casa.

Krèsios, la cucina complessa di Giuseppe Iannotti.
Krèsios, la cucina complessa di Giuseppe Iannotti.
Krèsios, la cucina complessa di Giuseppe Iannotti.
Krèsios, la cucina complessa di Giuseppe Iannotti.

Attenzione maniacale per la tecnica e valorizzazione della migliore produzione agroalimentare locale, fanno sì che i suoi piatti si diversifichino attraverso una ricerca che può apparire perfino esasperata, elaborando materie prime d’eccellente qualità e variando prodotti territoriali con tutto ciò che è possibile reperire sui mercati nazionali e internazionali.

Krèsios, la cucina complessa di Giuseppe Iannotti.
Krèsios, la cucina complessa di Giuseppe Iannotti.
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Krèsios, la cucina complessa di Giuseppe Iannotti.

Un esempio di “cucina complessa”? L’uovo di Chicchiniello cotto al vapore in burro di cacao con asparagi selvatici e lardo croccante; ma la ricerca non prevale sui sapori: gli Spaghetti, all’aglio bianco bruciato dell’Ufita sono conditi con colatura d’alici di Menaica, oppure con bottarga di muggine di Cabras. I ravioli rosa con salvia e noci sono alla Melannurca, gli Scialatielli, alla zucca e fonduta di Blue Stilton, il Filetto, con porri e crosta di patate è di “Bacalao Gold Islanda”, mentre il Carré d’agnello è in panuria profumata d’Aglianico e Sella di lepre si presenta in crema di mirtilli.

Castelvenere, in provincia di Benevento, nel comune più vitato della Campania, Giuseppe Iannotti ha voluto il suo ristorante, nato nella primavera del 2007: “Krèsios” è un epiteto di Bacco, “il Greco” nella trasposizione letterale, che appare metaforico nel logo con barba e chioma a mo’ di grappolo d’uva.

Krèsios, la cucina complessa di Giuseppe Iannotti.
Krèsios, la cucina complessa di Giuseppe Iannotti.
Krèsios, la cucina complessa di Giuseppe Iannotti.

Il locale, ricavato dalle tante cantine di tufo nero in un antico castello a tre torri, è parte integrante del borgo medievale nel piccolo centro sannita e le tre sale, secondo la loro naturale connotazione, hanno tre diverse funzioni ludiche, “sala Bacco”, “sala Tabacco” e “sala Venere”. Tutte le raffinate elaborazioni culinarie dello chef sono accompagnate da una carta di vini ricca per numero d’etichette (più di mille) e pregiata per le cantine selezionate; ampia scelta anche per le acque minerali, con più di cinquanta etichette da varie parti del mondo e per i vini liquorosi e distillati, passiti, madeira, porto, banyuls, sherry, grappe, acquaviti, armagnac, calvados, rhum, tequila, brandy, whisky…

Krèsios, la cucina complessa di Giuseppe Iannotti.
Krèsios, la cucina complessa di Giuseppe Iannotti.
Krèsios, la cucina complessa di Giuseppe Iannotti.

E intanto, Giuseppe Iannotti, nonostante un successo sempre crescente e la sua giovane età, non sembra voler riposare sugli allori. Sono tanti i progetti in cantiere, tra cui uno d’imminente realizzazione, il restyling di un antico casolare di famiglia destinato a divenire il suo nuovo show room gastronomico, regno d’ardite sperimentazioni per una cucina complessa e variegata.


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