La Rubrica di Carrie: “La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte…”

“La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte…”
Ah no, scusate, questa filastrocca andava bene quando ancora il nostro mondo era rosa, si aspettavano con ansia caramelle e cioccolatini dentro la calza e non si aveva lo smartphone che ti diceva quante calorie stavi depositatando sul “didietro” da smaltire in palestra.
Sarà quindi per questo che adesso le “Befana” siamo noi?
Dai, siamo seri, quante di voi già hanno ricevuto i soliti auguri per la festa di oggi? Quante già si sono sorbite battute ridondanti al posto dei tanti dolci che si avevano da piccole?
Ecco, allora la prima domanda è proprio questa: come si comporterebbe la vera Carrie davanti alla fantomatica Befana?
Semplice, farebbe una delle sue tante battute sagaci con uno dei suoi innumerevoli ed inaspettati collegamenti pindarici da lasciar tutti a bocca aperta; da dire “Cavolo, ma perché non c’ho pensato prima anch’io?”
Ma in realtà, in fondo, anche chi magari non se lo aspetta per niente, un po’ Carrie lo è. Ogni Donna ha la capacità e la tendenza al criticare e\o elogiare chi le passa accanto.
Vi rivedo lì, tra gli scaffali di Zara conosciuti meglio di casa nostra, intente a trovare l’ultimo must della settimana ( perché ormai, diciamolo chiaro, “ogni scarrafone è bello a mamma soia” e siamo circondate da così tante modelle, fotografe, blogger da rimanere quasi confuse per seguirle tutte, ad appuntare le novità, per poi renderci conto, soffermandoci un attimo che “CAVOLO, metto quello che mi capita tanto mi seguono lo stesso.”
Ognuna se ne esce ogni giorno con una novità diversa, magari copiata, o vista alla tizia precedente e si fa a gara per stupire più degli altri, per eccedere.
Non sarà forse questa allora la vera befana?
Il cool che si trasforma in Trash, il must che si trasforma in epidemia virulenta dalle alte boutique ai mercati, la ricercatezza che diviene banalità.
Non saranno forse queste “le scarpe tutte rotte” di cui parla la filastrocca tanto narrata? Un mondo di luccichii e paillettes, di accostamenti azzardati, di vintage e tartan, di camouflage e pietre dure, di borsoni della nonna accompagnati da cappottini Chanel rosa confetto.
Forse la befana è proprio lei: fuori dalla fashion week con ai piedi le ultime di WindsorSmith con tacco a fulmine, o lei che porta con disinvoltura un trench acetato che sa tanto di sacchetto della spazzatura.
Forse le vere befane siamo noi, hanno ragione. Ma volete mettere il divertimento di giocare con ciò che possiamo indossare? E se per Carrie questa era l’era dell’anti innocenza, per me è l’era dell’ “osa più che puoi, sii befana quanto vuoi, e sii ciò che indossi, Felice.
Ed allora sì ragazze, BUONA BEFANA A TUTTE.

Articolo di Mariangela Terrana.