“La salute vien mangiando…” (parte tre)

Da Contemporaneo Food @stilecreativo

Come abbiamo detto più volte nei primi due appuntamenti con la rubrica “La salute vien mangiando…” di Contemporaneo Food, gli alimenti selezionati nel corso dell’evoluzione non solo contengono composti benefici come vitamine e minerali ma anche parecchi composti fitochimici dotati di proprietà antitumorali per molti aspetti simili a quelle dei farmaci di origine sintetica.

L’utilizzo di questi composti nella dieta quotidiana crea condizioni sfavorevoli allo sviluppo dei microfocolai tumorali agendo come una sorta di chemioterapia non tossica.

1-Quali sono le verdure che contengono il maggior numero di sostanze anti-tumorali?

I CAVOLI, tra i primi nella lista.

2-Quanti tipi di cavolo esistono?

Se ne contano almeno 9.

Con il termine generico cavolo si indicano solitamente tutti gli ortaggi appartenenti alla famiglia delle crucifere: cavolfiore, cavolo verza, cavolo rapa, cavoletti di Bruxelles, cavolo cinese, broccoli, cavolo nero, broccoletti o cime di rapa e cavolo cappuccio.

3-Qual’è la storia dei cavoli?

In antichità i cavoli erano considerati sacri.

Pare che i romani li consumassero crudi prima dei banchetti per assorbire meglio l’alcol e che i greci li consumassero dopo i pasti come rimedio contro la sbornia.

La loro importanza nell’alimentazione la conquistarono a pieno diritto durante l’epoca dei grandi viaggi esplorativi soprattutto durante la scoperta dell’America. Nelle navi c’era carenza di prodotti freschi ma c’era un’abbondante quantità di cavoli sia per la loro capacità di conservarsi abbastanza a lungo sia per le proprietà benefiche contro lo scorbuto, malattia derivante da carenza di vitamina C.

Nel 1500 i cavoli venivano utilizzati come lassativi e come rimedio contro i raffreddori e le patologie polmonari. Nel 1770 finalmente passarono da alimento più che altro curativo a ingrediente indiscusso e apprezzato nelle cucine.

4-Quali sono le proprietà dei cavoli?

a)Sono degli ottimi depurativi.

b)Favoriscono la rigenerazione dei tessuti.

c)Poveri di grassi possono essere consumati anche in caso di diabete.

d)Privi di glutine possono essere consumati anche in presenza di celiachia.

e)Sono una preziosa fonte di: potassio, minerali, acido folico, calcio, ferro, fosforo e vitamine B1 e C.

f)Hanno un elevato ptere saziante grazie all’alto contenuto di fibre.

g)Svolgono un’importantissima azione preventiva verso i tumori soprattutto del polmone, del tratto gastro-intestinale e del seno.

h)Hanno un elevato potere cicatrizzante e anti-infiammatorio.

5-Quali sono i tipi di cavolo con maggior contenuto di sostanze anti-tumorali?

Broccoli e cavolini di Bruxelles

6-Quante porzioni di cavolo bisognerebbe mangiare a settimana?

Pare che 3-4 porzioni di cavolo a settimana siano sufficienti per proteggersi dai polipi intestinali che potrebbero degenerare in tumori a livello del colon.

7-Perchè il cavolo ha un cattivo odore?

Perchè è ricco di composti di zolfo che si liberano in cottura. Svaniscono al 90% dopo i primi 8 minuti di cottura e l’estrazione totale avviene dopo i 16 minuti.

8-Come si elimina il cattivo odore?

Unendo nell’acqua di cottura un pezzetto di pane raffermo imbevuto di aceto e qualche gheriglio di noce.

9-Si può impedire che il cavolfiore ingiallisca durante la cottura?

SI, unendo nell’acqua di cottura un pò di latte.

10-Quanto si dovrebbero far cuocere i cavoli?

Il massimo sarebbe consumarli crudi, dove possibile, altrimenti è consigliata una cottura al vapore per non più di 20 minuti. N.B. Non bisognerebbe mai tagliarli a pezzettini piccoli!

11-L’Italia è un buon produttore di cavoli?

E’ il quarto produttore al mondo con l’8% della produzione totale. I cavoli sono coltivati soprattutto in meridione…Campania, Sicilia, Puglia, Lazio e Abruzzo.

12-Quante calorie contengono 100 gr di cavolfiore o di cavolini di bruxelles?

100gr di cavolfiore cotto contengono 40 Kcal

100gr di cavolini di Bruxelles cotti contengono 59 Kcal


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