Gianfranco era nostro amico e mentore. L'ALDA e le Agenzie della Democrazia Locale gli devono molto. E' stato lui ispiratore del programma e ci ha supportati dal più profondo del suo cuore e con tutte le sue forze. E' sempre stato totalmente dedicato al progetto Europeo come strumento di pace, convivenza e crescita comune. Fino a poco fa, abbiamo discusso e condiviso con lungimiranza idee e riflessioni sul futuro, che gli sembrava scuro per aver perso il senso del vivere comune. Egli è sempre stato per noi un esempio di impegno personale alla causa e non ha mai usato l'arte della predica ma piuttosto dell'azione condivisa, prima stessa da lui, per raggiungere l'obiettivo. Era profondamente Europeo - come io lo sono - ma anche vicino alla sua terra del Veneto e del Polesine, condividendo con me tante immagini, storie, dialetto e anche luoghi...
Gianfranco ha subito le difficoltà della Seconda Guerra mondiale. Vissuto a lungo nella provincia di Rovigo, ha dovuto superare gli anni difficili del dopo guerra e mi raccontava a volte di quei giorni quando il Po aveva rotto gli argini, che aveva vissuto come sindaco di Lendinara. Lo è stato per molti mandati. E' stato un attivista europeo della prima ora e per sempre. Ha contribuito al lavoro del Congresso (allora Conferenza Permanente) del Consiglio d'Europa. Con quattro bambini piccoli, - lasciando una buona posizione di avvocato in Veneto - ha preso la sua famiglia e si è recato a Roma per impegnarsi tutta la vita all'AICCRE. Negli anni '90, ha sostenuto e lanciato il programma delle ADL ed è stato nostro Presidente sino al 2008.
Come molti di noi, Gianfranco ha passato tutta la sua vita viaggiando in Europa e nel mondo per la causa della pace, della democrazia locale e dei diritti umani. Ha conosciuto ed è stato amico di tanti grandi ma anche di persone più semplici e umili. Ogni persona che l'avesse incontrato, se lo ricorda chiaramente. Era capace di ascolto e di attenzione per ognuno di noi. La conversazione con lui era sempre fonte di ispirazione. Tante immagini restano nella mia e nelle nostre memorie. Lo ricordiamo come un vero gentiluomo, elegante e infinitamente colto.
Gianfranco ha fatto la differenza per tutti noi e per una grande parte dell'Europa.Siamo grati per aver avuto la fortuna di conoscerlo ed essere stati tra i suoi amici e aver condiviso la sua conoscenza e esperienza. Ci mancherà, tanto.
Dall'archivio di Radio Radicale segnalo alcuni interventi di Gianfranco Martini in occasione di alcuni eventi pubblici sulla situazione dell'area balcanica e sul futuro dell'Europa
Roma, 5 giugno 2010: Convenzione dei cittadini europei su beni pubblici e diritti collettiviRoma, 2-4 marzo 2007: 23° Congresso del Movimento Federalista EuropeoRoma, 21 novembre 2005: Dayton, diecianni dopo. Guerra e pace nella ex JugoslaviaRoma, 15 dicembre 2006: Kosovo, regioned'Europa. 6° convegno dell'Osservatorio sui BalcaniVenezia, 4 dicembre 2004: Vivere senzafuturo? Bosnia Erzegovina e Kosovo sotto amministrazioneinternazionale. 4° convegno dell'Osservatorio sui Balcani