Edimburgo è sempre Edimburgo, si sa, ma nel mese di agosto la capitale scozzese diventa qualcosa di unico ospitando un numero incredibile di festival. Tra questi, il più famoso è senza dubbio il Military Tattoo: immaginate l’Esplanade (la grande spianata del Castello di Edimburgo), che diventa uno splendido palcoscenico a cielo aperto calcato da una spettacolare rassegna di parate militari, esibizioni di acrobati, sfilate di bande musicali cadenzate da note di cornamuse e rullo di tamburi. Senz’altro un evento da non perdere per chi si trova lì in agosto; Lucia c’era e poiché anche Gabriele è rimasto impressionato dall’evento per la rubrica “Scotland, my love” oggi ci racconta la loro avventura.
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Un’oretta prima che cominciasse lo spettacolo, mi sono diretta di nuovo all’office del Tattoo; mi avevano trovato i tre posti insieme, al prezzo di 27 sterline. Ero indecisa se prendere i biglietti oppure no, a causa del bambino che era fuori dalla mattina, senza riposo, senza un pasto decente. Ho chiamato sua mamma al telefono per sapere che cosa dovessi fare, mentre ero alla cassa con la gente dietro che attendeva il termine della mia telefonata. Ciò mi rendeva molto nervosa. Non l’avrei mai fatto di mia iniziativa: è stata la cassiera a suggerirmelo, anzi, mi ha quasi costretta a farlo perchè se avessi fatto passare il cliente successivo avrei forse perso i biglietti. Ely non sapeva che dirmi perchè in effetti portare il bimbo di un anno e 5 mesi al Tattoo, al freddo, stanco com’era, non lo riteneva opportuno. Forse per non deludermi, o per venire incontro ai miei interessi, mi ha detto di prendere i biglietti. Avevo i biglietti per il Royal Military Tattoo!!!! Aléééé!

Arrivata l’ora dello spettacolo, abbiamo preso posto, mentre i Tornado rombavano sulle nostre teste e la massed pipe band delle Scots Guards usciva dal castello suonando le cornamuse. Gabriele guardava interessatissimo, non si è perso una nota, nè un movimento e non solo delle Scots Guards, ma di ogni altra performance del Military Tattoo, per tutti i 90 minuti di spettacolo. Incantato dai fuochi d’artificio e dalla melodia del lonely piper che suonava le sue pipes dall’alto del castello, si è goduto la magia dello spettacolo, le note delle cornamuse e degli altri strumenti musicali. Era ipnotizzato dall’incanto di quella manifestazione. Batteva le mani quando il pubblico applaudiva e si guadava intorno compiaciuto perchè credeva le battessero a lui! Seguiva, con gli occhi e con il volto, tutti i movimenti dei corpi militari che si esibivano. Ero raggiante per mio nipote che si stava godendo lo spettacolo.


Oh my Goodness!! Quello è l’inno nazionale, non Flower od Scotland! Il mio primo pensiero in quel momento? Guardarmi intorno per vedere se ci fosse stato un poliziotto che veniva ad arrestarmi! Mi sono seduta, ripiegata in avanti, per nascondermi meglio! (Sai come mi nascondevo?) Che vergogna!
Gabriele era felicissimo. Aveva il volto soddisfatto, appagato e contento di aver assistito allo spettacolo. Il suo sorriso mi rilassava il cuore e mi rendeva felice.
Continua…
Photo Credits: Lucia Tysserand
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