Qualche collega un po’ all’antica o qualche preside vecchia maniera l’avrebbero potuta definire come una giornata di scuola persa o, alla meglio, una giornata di attività parascolastica, per non dire proprio una vacanza.
Ma quando la scuola va a teatro (o il teatro viene a scuola) non si tratta di una giornata persa; casomai di una giornata piena di cultura viva, di un modo diverso di imparare.
E quando sul palcoscenico salgono attori del calibro di Valentina Fadda, Corrado Giannetti, Eleonora Giua e Luigi Tontoranelli, allora gli studenti apprendono divertendosi (che è il modo migliore di imparare).
Ottima scuola, quella dei quattro attori, che descrivono sul palcoscenico del ridotto del Teatro Massimo un interessante percorso del teatro di prosa che, partendo dal grande, irraggiungibile Plauto, si conclude con Achille Campanile, passando per Molière, Feydeau e Ionesco.
Certo qualcuno potrebbe obiettare che mancava Goldoni vero anello di congiunzione tra la Commedia dell’Arte (basata sul Canovaccio) e il Teatro di Prosa contemporaneo (fondato sul copione, secondo la rivoluzione settecentesca del grande drammaturgo veneziano); qualcun altro potrebbe osservare che mentre l’accostamento tra Plauto e Molière appare azzeccato in pieno, se non addirittura doveroso, meno comprensibile appare l’apparentamento tra il commediografo francese del XVII secolo e gli alfieri francofoni del teatro dell’assurdo del XX secolo; eppure qualunque obiezione di carattere sistematico o classificatorio scompare davanti alla bravura dei quattro attori; eppoi, ogni proposta culturale, da contenersi in un ragionevole tempo di fruizione teatrale, sarebbe esposto a critiche del genere, perché sarebbe impossibile accontentare tutti, senza rischiare di appesantire troppo la rappresentazione sul palcoscenico.
Lo spettacolo è stato preceduto da un interessante visita guidata che gli studenti hanno mostrato di gradire , interessandosi alla spiegazione della guida.
Un grazie dunque agli attori e al Teatro Massimo (compresi la guida, il bigliettaio e le due pierre Barbara e Lucia).
E un grazie alla collega prof.ssa Tiziana lecca che ha organizzato e coordinato questa interessante iniziativa culturale che arricchisce il bagaglio culturale di studenti e docenti della scuola.