Magazine Diario personale

La Scuola delle Scimmie

Da Gloutchov

La Scuola delle ScimmieC'era un tempo in cui era difficile farmi stare con i piedi per terra. Be', sono sempre stato un sognatore, ma sto parlando di qualcosa di fisico. Ero sempre aggrappato a un albero. Non per niente ho sempre avuto una certa simpatia per i Koala e le scimmie.Dietro la scuola (n.d.r. cliccate sulla foto per ingrandire), in una zona poco battuta dalle maestre, c'erano due o tre castagni enormi. Ricordo che eravamo sempre aggrappati a quei rami. Facevamo a gara a chi arrivava più in alto. Passavamo anche ore a chiacchierare, sempre seduti tra i rami. Era la nostra foresta. Il nostro posto segreto. Passavamo intervalli interi su quegl'alberi.E l'abitudine a salire ce la portavamo dietro anche al campo solare, specie nel parco della Villa Mai, oggi diventato condominio privato. Lì c'erano alberi di Clure (n.d.r. Nocciole). Ci arrampicavamo per andare a cercare le nocciole, come scoiattoli, per mangiarle... che scorpacciate. E alle medie c'erano i Rusticani. Però i rusticani non li ho mai amati, troppo amari, e da lì ho cominciato a smettere di salire sugl'alberi. 
Poco tempo fa sono tornato da quegl'alberi. Ci sono ancora. Certo, i rami sono diventati piuttosto fragili (n.d.r. forse sono io che sono diventato più pesante, e l'albero è invecchiato...). Non mi azzardo proprio a tentare la salita ma... il brividino lungo la schiena, il desiderio di salire, è fortissimo.Quando provo queste sensazioni mi rendo conto che, in fondo, io sono rimasto sicuramente un...

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